Gli italiani sono bocciati a tavola, lo dice uno studio che è stato pubblicato da In a Bottle dove viene spiegato come ci sia davvero molta disinformazione. Basti pensare che la dieta mediterranea, considerata da molti come la migliore al mondo, viene considerata come un regime alimentare che si segue in estate dal 16% degli italiani. Senza poi parlare di calorie, per le quali sono diverse e fantasiose le risposte che arrivano dalla maggior parte delle persone con chi le confonde con le vitamine e chi invece le incrocia con i grassi. Diventa necessaria una sensibilizzazione e magari sarebbe utile che dei corsi sull’alimentazione vengano scolti proprio nelle scuole dell’obbligo, per capire già da ragazzi quali sono le scelte giuste per la salute e quali invece le cattive abitudini che vanno evitate. (agg. di Matteo Fantozzi)
Italiani bocciati a tavola
La dieta mediterranea è patrimonio dell’Unesco, l’Italia poi ci offre delle materie prime tra le più raffinate in tutto il mondo. Nonostante questo gli italiani sono bocciati in alimentazione. A rivelarlo è In a Bottle che ha condotto uno studio online in vista di quella che sarà la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Pare che il 36% degli italiani faccia confusione tra grassi e calorie, mentre solamente il 18% sa qual è la composizione giusta dei nutrienti all’interno di un pasto. Un grave allarme è stato dato poi sull’acqua, che ben il 62% degli italiani non considera come un vero e proprio alimento. Un dato che sconvolge, visto che proprio l’acqua è l’unico alimento ad essere certificato dal Ministero della Salute. Una confusione generale che porta a categorizzare solo pasta e dolci come carboidrati ed evidenzia come il metabolismo sia qualcosa che porta ad ingrassare. Tutte idee ovviamente sbagliate e che possono indurre a commettere degli errori evidenti e pericolosi per il nostro stato di salute.
Necessaria una sensibilizzazione
Ciò che ora risulta necessario è una sensibilizzazione degli italiani sull’alimentazione. Secondo gli esperti a mancare infatti è una vera e propria cultura che porta a commettere degli errori banali ma che possono costare assai cari. Sono molte le cose da rivedere come il concetto stesso di dieta che per il 72% della nostra popolazione vuol dire ridurre le quantità di cibo assunte, mentre solo per il 23% un regime alimentare vario e abbinato a quello che deve essere uno stile di vita sano. Il disastro vero e proprio viene compiuto sulle calorie visto che il 28% pensa siano i grassi che troviamo all’interno dei vari cibi, mentre il 19% le considera come l’insieme delle vitamine.