Secondo il direttore generale della Asl Na1 Centro, Mario Forlenza, si tratterebbe “di una forma meno pericolosa dal punto di vista del contagio rispetto alla tubercolosi polmonare” quella che sta colpendo l’ospedale San Paolo di Napoli. Resta dunque la paura nonostante altre fonti come il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli assicurino che non c’è alcuna emergenza e nessun rischio di contagio: la dottoressa morta, dice, “era stata colpita da una forma che non dà luogo a contagio anche se molto più grave e mortale”. Forlenza comunque ha istituito una commissione di inchiesta e chiesto al direttore dell’ospedale una relazione completa (Agg. Paolo Vites)
NESSUN PERICOLO CONTAGIO
Una dottoressa dell’ospedale San Paolo di Napoli è morta nelle scorse ore per tubercolosi. Ad annunciarlo è stato il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro, Mario Forlenza, che ha aggiunto di aver avviato un’indagine per verificare meglio cosa sia successo, come riporta l’agenzia Ansa, e di aver richiesto una relazione al direttore della suddetta struttura ospedaliera. Pare vi sia un altro medico a Napoli che sarebbe stato contagiato da tubercolosi, ma a riguardo Forlenza ha specificato che «Sono in corso accertamenti. Al momento c’è solo un sospetto». Il direttore dell’Asl Napoli 1 ha proseguito spiegando che si stanno facendo tutti i controlli del caso per verificare che non vi siano altri contagiati, e soprattutto, come sia potuto accadere “Un fatto così tragico” come la morte della dottoressa. La vittima si è ammalata di tubercolosi addominale a fine agosto, una forma meno virulenta e pericolosa rispetto a quella polmonare. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MORTO UN MEDICO AL SAN PAOLO DI NAPOLI
L’allarme tubercolosi arriva dall’ospedale San Paolo di Napoli dove purtroppo c’è anche un morto come riporta il Corriere del Mezzogiorno. Si trattava di una dottoressa specializzata in medicina d’urgenza che dopo aver contratto la malattia un anno fa aveva dovuto superare diversi ostacoli. Era ricoverata all’Istituto per le malattie infettive e prestava servizio all’ospedale di Fuorigrotta. C’è preoccupazione perché nel frattempo è arrivata la notizia della positività al test per la stessa patologia di un altro medico. Va così messa in atto un’allerta che possa portare a profilassi dove necessario per cercare di evitare ripercussioni anche pesanti. Va specificato come la tubercolosi sia una malattia infettiva molto pericolosa che solitamente va ad attaccare i polmoni ma che può andare a danneggiare anche altri organi vitali. La malattia progredisce in maniera piuttosto rapida e si trasmette per via aerea risultando difficile da prevenire.
“NESSUNA EMERGENZA”
La grande preoccupazione per l’eventuale epidemia di tubercolosi è stata contenuta dalle parole di Francesco Emilio Borrelli. Il Consigliere regionale dei Verdi e componente della Commissione Sanitaria si è confrontato con Vittorio Rago, direttore sanitario dell’ospedale San Paolo di Napoli. Ha poi espresso il suo parere, specificando: “Non c’è nessun tipo di emergenza o rischio contagio per la tubercolosi. La dottoressa deceduta era stata colpita da una forma che non dà luogo a contagio anche se è molto più grave delle altre e letale”. Ha poi aggiunto che stando a quanto gli è stato riferito la positività dell’altro medico nemmeno preoccupa perché questo parametro non vuol dire per forza aver contratto la malattia con il corpo in grado di sviluppare anticorpi per combatterla. Nonostante questo sono state avviate le procedure per garantire che non ci siano rischi o altre persone coinvolte.