Al Binaghi di Cagliari sono stati soppressi i posti letto per la sclerosi multipla, una decisione che ha scatenato moltissime polemiche. Una scelta che sarà attiva da lunedì e che da alcuni è stata definita drammatica. Su Casteddu On Line possiamo leggere le parole del vicepresidente della commissione salute Edoardo Tocco (FI): “Questa è un’operazione folle. Arriva alla fine di un processo di progressiva riduzione dei servizi sanitari destinati agli utenti”. Questo porterà diverse conseguenze perché i pazienti ricoverati saranno portati in altri centri ospedali della città, creando inevitabilmente dei disagi alle strutture che li accoglieranno. Tocco prosegue: “La decurtazione del polo destinato ai malati di sclerosi multipla csegna un fallimento della riforma sanitaria voluta dalla giunta Pigliaru con il declassamento della struttura sanitaria ai piedi del Monte Urpinu“.



Arru nega tutto

Al centro della cancellazione del reparto dedicato alla sclerosi multipla al Binaghi di Cagliari c’è il rispetto del paziente. Su questo insiste Edoardo Tocco che specifica come si sottraggano di fatto servizi sanitari importanti agli utenti. Questo obbliga chi è malato di sclerosi multipla a una vera e propria odissea per curarsi. L’Assessore regionale alla Sanità Luigi Arru ha voluto rispondere alle polemiche, scrivendo su Facebook: “La notizia è destituita da ogni fondamento. Ormai è consuetudine sollevare polemiche per spaventare i pazienti. Il Centro Regionale Sclerosi multipla rimane al Binaghi. Avrà i posti letto in day hospital come ho dichiarato in Consiglio regionale. L’ospedale potrebbe diventare un centro per le diagnosi delle malattie autoimmuni”. Nelle prossime ore potrebbero arrivare ulteriori informazioni in merito.

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