Angelica Angelinetta non ce l’ha fatta a sopravvivere alla fibrosi cistica, spegnendosi a soli 26 anni. Ma la ricerca nella quale lei ha riposto sempre tante speranze va avanti e fa segnare dei risultati moto incoraggianti. Come riportato da pharmastar.it, “l’aggiunta di un nuovo farmaco “correttore” della proteina CFTR di nuova generazione alla terapia doppia con ivacaftor e tezacaftor è in grado di migliorare in modo significativo la funzione polmonare in pazienti affetti da fibrosi cistica (FC), portatori di uno o due alleli Phe508del”. Sui pazienti sottoposti alla cosiddetta terapia tripla, come si evince da due studi paralleli, si è riscontrato “un miglioramento di entità ancora maggiore delle concentrazioni di cloro nel sudore, come pure migliori risultati in termini di punteggi ottenuti al Cystic Fibrosis Questionnaire-Revised respiratory”. Angelica non ce l’ha fatta, ma di certo avrebbe esultato per questi significativi passi in avanti. (agg. di Dario D’Angelo)



LA RICHIESTA DEI GENITORI DI ANGELICA

Il corpo di Angelica Angelinetta si è arreso alla fibrosi cistica, la malattia che per 26 anni l’ha piegata senza mai spezzarla. Ma il lascito della giovane di Dongo (Como) è ben più grande di una normale esistenza: è qualcosa che ha a che fare con un obiettivo più importante, che prima o poi di fibrosi cistica – grazie alla ricerca – non si muoia più. A coltivare questa speranza, anche dopo la morte di Angelica, sono i suoi genitori, che non a caso – come riportato da Tg Com24 – ai tanti che in queste ore stanno mostrando grande vicinanza per la loro perdita, hanno chiesto di non comprare fiori ma di destinare eventuali offerte proprio alla ricerca contro la fibrosi cistica. Angelica sarebbe stata felice, proprio lei che durante l’ultima Marafibrositona a Gravedona e Uniti, sulla riva del lago, era riuscita a raccogliere 83mila euro. (agg. di Dario D’Angelo)



LA MARAFIBROSITONA

La Marafibrositona è uno dei tantissimi eventi organizzati da Angelica Angelinetta ragazza che era diventata una vera e propria paladina della lotta contro la fibrosi cistica. Insieme alla sua amica Elisa nel 2015 aveva fatto partire questa corsa non competitiva di cinque chilometri sulle rive del lago di Como, un motivo in più per dare stimolo ai malati di superare una patologia davvero difficile da affrontare. L’ultima edizione, la quarta, era stata spostata a settembre dopo essere stata prevista in un primo momento a luglio. Questo perché la ragazza era stata male e non in grado di parteciparvi. Le stesse parole della ragazza commuovono per la profondità nonostante avesse solo 26 anni: “La fibrosi cistica è probabilmente la causa dei miei problemi e pensieri più grandi. Questa bestia però mi ha fatto diventare quella che sono che mi ha fatto conoscere le persone più importanti e speciali che mi ha fatto capire anche i valori della vita, che mi ha circondato di persone stupende“. (agg. di Matteo Fantozzi)



La paladina della lotta alla patologia

Angelica Angelinetta è morta, non ce l’ha fatta, ma la paladina della lotta contro la fibrosi cistica ci lascia tantissimi insegnamenti e il suo splendido sorriso. Per molti anni aveva lanciato una vera e propria battaglia sui social network per la ricerca sulla malattia genetica che purtroppo ancora oggi non ha una cura. Aveva appena 26 anni e nonostante la patologia che l’aveva colpita fin da piccola era una persona con il sorriso stampato sulla bocca e la voglia di non mollare mai. Le sue parole poi sono molto più importanti di tanti studi e ricerche, perché rappresentano la realtà di chi questa patologia l’ha vissuta: “Crescere con questa malattia significa capire che vivere è la cosa più bella e rara che esiste. Significa amare profondamente e sorridere con il cuore. Significa vedere le cose in maniera diversa, meditare sulla vita con urgenza appassionata”. Nel 2017 la ragazza era stata costretta a sottoporsi a un trapianto di polmoni proprio per i continui attacchi di questa terribile patologia.

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È morta Angelica Angelinetta: cos’è la fibrosi cistica?

La fibrosi cistica ha ucciso Angelica Angelinetta che però ha lottato contro questa malattia genetica con grandissima forza. La patologia che ha colpito la ragazza è una malattia genetica autosomica recessiva. Viene causata dalla mutazione nel cromosoma 7, gene CF, che codifica la CFTR. Si tratta di una malattia genetica ereditaria mortale che è più comune tra i caucasici. Questa porta alla secrezione di muco denso e viscoso, quindi poco scorrevole portando a intasamento dei dotti principali e a infezioni polmonari ricorrenti oltre che a cirrosi epatica, ostruzione intestinale, insufficienza pancreatica e molti altri disagi. Al momento la medicina ha fatto grandi passi in avanti nello screening della malattia, ma non si è mossa ancora a sufficienza nei confronti della possibile cura della stessa.

Video dal profilo Facebook di Angelica