Emergenza morbillo in quel di Trieste? Forse non si può ancora parlare di allarmismo, fatto sta che i casi di infezione da morbillo si sono moltiplicati negli ultimi giorni, facendo accendere i riflettori sugli stessi. Riccardo Tominz, direttore Sc Igiene e sanità pubblica dell’Asuits, l’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste, è stato intervistato nelle scorse ore dai microfoni dell’agenzia Adnkronos per fare chiarezza sul problema, ed ha spiegato che: «Ad oggi sono 7 i casi confermati di morbillo (quattro sono operatori sanitari dell’Asuits) 2 quelli sospetti e un decesso. Sui ‘sospetti’ tra oggi e domani dovremmo avere l’esito delle analisi».



VACCINAZIONI IN MASSA

Di questi sette casi, ha voluto specificare Tominz, 2 sono attualmente i pazienti che sono stati ricoverati presso l’ospedale, e si tratta di «pazienti – prosegue – che hanno avuto una diagnosi durante la permanenza in reparto. Purtroppo il filo conduttore è stato il non essere vaccinati contro il morbillo». Visti i casi comunque numerosi, l’azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste, ha programmato e messo in atto le azioni di profilassi previste dal protocollo. La vaccinazione “in massa” sta riguardando tutto l’ospedale, leggasi dipendenti, fornitori, familiari e pazienti.

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