“E’ importante prendersi del tempo per apprezzarci per ciò che siamo”, chiaro e forte il messaggio di Annapaola Xodo, la giovane che ha attraversato sette anni infernali dopo un intervento al seno. Un calvario terribile, con la rinascita dovuta alla professoressa Feng e l’intervento in Ohio che le sta permettendo di rinascere. La giovane ha raccontato la sua storia sui social network ed è diventata virale fin da subito: “Ragazze, amatevi per come siete”, aggiunge Annapaola. E sono numerosi i messaggi di vicinanza giunti negli ultimi giorni dal web: “Bellissima…ieri ed oggi…e domani lo sarai ancora di più”, “Ho letto il tuo calvario sono contenta che tu stia meglio io a volte alla chirurgia un po’ ci penso ma voglio restare quella che sono”, “Anna il brutto periodo è passato.. ora Guarda al futuro in tutta la tua bellezza.. avanti tutta”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
IL DRAMMA E L’OPERAZIONE NEGLI USA
Per Annapaola Xodo le protesi al seno, impiantate a 22 anni, sono state la causa scatenante di un calvario terribile, con un’intossicazione cronica che metteva costantemente a repentaglio la sua vita e che era rimasta anche dopo la rimozione delle protesi. L’intuizione finale è arrivata contattando la moglie del magnate della celebre rivista “Playboy”, Crystal Harris Hefner, che come Annapaola aveva sofferto di breast implant illness. La Hefner ha detto ad Annapaola che l’unica speranza era un’operazione in Ohio, negli Stati Uniti, da una grande specialista, la dottoressa Feng. “L’unica in grado di asportarmi anche le capsule,” ha raccontato Annapaola nei post su Facebook con i quali ha raccontato il suo calvario. “Mi sono operata a giugno di quest’anno e qui è iniziata la mia rinascita. Sto bene, ho ricominciato a uscire, a mangiare, a fare yoga. Certo ho dei momenti in cui mi sento più stanca e prendo tre bloccanti dell’istamina al giorno, ma ho ripreso finalmente a vivere.” (agg. di Fabio Belli)
LA STORIA DI ANNAPAOLA XODO
La storia di Annapaola Xodo, 22 anni, è di quelle che non vorresti leggere mai. Scegliere di sottoporsi ad un intervento chirurgico al seno, con l’obiettivo di vedersi più bella, soprattutto di “sentirsi” tale. Prendere le precauzioni del caso, rivolgersi ad un centro specializzato, e poi fare il proprio ingresso in un calvario apparentemente senza fine, scoprire che le protesi innestate infettano il tuo corpo, lo intossicano al punto di avvelenarlo. A raccontare la sua esperienza personale è stata la stessa Annapaola, la cui esperienza negli ospedali ha avuto inizio nel 2011, sulla propria pagina Instagram. Proprio sul social ha scritto:”Ero così giovane, ero così ingenua, ero così bella, ero così insicura. Maledetta insicurezza”. Ma cos’è andato storto? Cos’ha fatto sì che Annapaola abbia deciso di raccontare in una sorta di “diario del dolore” la sua brutta esperienza?
RAGAZZA SI RIFA’ IL SENO A 22 ANNI: LE PROTESI LA INFETTANO
In un post Annapaola Xodo spiega che tutto ha avuto origine da quelle “maledette” protesi al silicone:”Avevano intossicato il mio corpo. Dal 2011 a 2018 ho avuto quasi 70 ingressi in pronto soccorso e due ricoveri. Un calvario che non auguro a nessuno. I medici qui in Italia non capivano cosa avessi. Perché avevo esami perfetti, ero solo anemica, un fattore comune nelle donne che hanno questa malattia oscura”. Difficile descrivere cos’abbia vissuto Annapaola in questi anni, ma la buona notizia è che lo scorso giugno, negli States, la ragazza è riuscita a farsi togliere le capsule che tanti problemi le avevano procurato in questi anni:”Da lì è iniziata la mia rinascita. Il mio è stato un vero e proprio avvelenamento. Il mio obbiettivo ora è lanciare il messaggio: bisogna amarsi per come si è […] Amatevi per quello che siete….fate dei vostri difetti i vostri pregi”. E ancora: “Siamo una macchina perfetta, che non va toccata. Ho vissuto un dolore atroce ma ora sono qui più forte di prima”.