In merito alla nuova terapia per la sclerosi multipla ha parlato anche Maurizio de Cicco, presidente e amministratore delegato di Roche Italia. Come riportato da Adnkronos ha spiegato: “Siamo davvero molto orgogliosi di poter introdurre in Italia un trattamento che sarà arma importante per tante persone che conducono tutti i giorni la propria personale battaglia contro la sclerosi multipla, anche per chi ad oggi non aveva a disposizione una cura riconosciuta dalle autorità regolatorie”. C’è l’obiettivo dunque di mettere alle corde una patologia molto complessa, una malattia neurodegenerativa che fino ad oggi portava alla morte o comunque a uno stile di vita davvero impossibile da accettare. Il fatto che questa terapia sia stata testata in Italia ci fa ben sperare anche per il futuro del nostro paese che come sempre si pone come testimone di grandissima innovazione e voglia di raggiungere sempre ottimi risultati. (agg. di Matteo Fantozzi)



COME SARÀ SOMMINISTRATO

Carlo Pozzilli, direttore del Centro sclerosi multipla dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma, ha spiegato come si ha intenzione di introdurre gradualmente la somministrazione del nuovo farmaco, l’Ocrelizumab, che potrebbe rappresentare un vero punto di svolta nella cura della sclerosi multipla: “Questo farmaco viene somministrato endovena ogni 6 mesi e non prevede analisi di routine. Ha quindi una grande semplicità di impiego: un passo avanti straordinario rispetto agli approcci orali quotidiani e alle infusioni a cadenza mensile attualmente disponibili.” La sfida nell’immediato sarà anche garantire un accesso paritario per tutti alla somministrazione dell’Ocrelizumab, senza che vengano a crearsi disparità tra le varie Regioni nel sistema sanitario del nostro Paese. (agg. di Fabio Belli)



PER GLI ESPERTI E’ UN PUNTO DI SVOLTA

Finalmente gli studiosi sembrano essere arrivati a un punto interessante nella lotta contro la sclerosi multipla. In Italia infatti è disponibile quella che viene considerata una terapia rivoluzionaria e in grado di fermarla nelle sue fasi precoci. L’Ocrelizumab ha ricevuto l’approvazione dall’Agenzia italiana del farmaco e sarà erogata in ambito ospedaliero a carico del Servizio sanitario nazionale. Si tratta di una molecola che nelle fasi precoci della patologia potrà portare importanti benefici. Rimane dunque fondamentale la tempestività della diagnosi che può essere importante anche per quanto riguarda proprio l’utilizzo della molecola. Si tratta di una rivoluzione importantissima e in grado di poter regalare colpi di scena in ambito sanitario molto presto. La ricerca andrà avanti nello studio dei particolari che potrebbero davvero salvare la vita a moltissime persone.



PARLA GIANCARLO COMI

Il direttore di Neurologia all’Ospedale San Raffaele di Milano, Giancarlo Comi, ha parlato di questa grande novità legata alla cura della sclerosi multipla tramite la molecola Ocrelizumab. Le parole di questo sono state riportate da TgCom24: “Questa è una vera rivoluzione copernicana. È un giorno davvero importante e che rimarrà nella storia della sclerosi multipla”. Va ricordato come in Italia siano quasi 120mila le persone colpite da sclerosi multipla e ogni anno sono oltre tremila i casi che si aggiungono. La patologia colpisce purtroppo soprattutto i giovani tra i 20 e i 40 anni con una frequenza superiore del doppio nelle donne rispetto agli uomini. La soluzione terapeutica sarà molto importante nelle fasi diagnostiche della patologia.