L‘allarme legato alla salmonella che ha colpito soprattutto la Bauli nelle ultime ore porterà a un grave danno d’immagine per l’azienda. Ma la colpa può essere davvero ascritta all’azienda? Difficile capire, senza ulteriori delucidazioni, quale sia il margine di responsabilità da parte della società che produce i croissant contaminati dal batterio. Non è infatti da escludere che il tutto sia dipeso dal cattivo stato di conservazione o dei distributori o dei rivenditori. Fatto sta che ovviamente i consumatori si potrebbero trovare in difficoltà di fronte a queste notizie, convinti magari di essere di fronte a un prodotto poco sicuro in generale. È per questo che da una ditta seria come la Bauli ci si aspetta immediatamente un intervento in prima persona per poter spiegare meglio questa situazione, tranquillizzando i propri regolari consumatori. (agg. di Matteo Fantozzi)
AVVISI SUL SITO DEL MINISTERO
Quello riguardante le salsicce della ditta Macelleria Partenzi, nella giornata di ieri, è stato uno solo dei tre richiami effettuati dal Ministero della Salute a proposito di alcuni lotti di cibo (comprendenti anche barrette energetiche e i Croissant della Bauli) a rischio microbiologico per via della salmonella. Per quanto concerne le salsicce, il richiamo è arrivato quest’oggi a proposito di un intero lotto con la raccomandazione a tutti coloro che avessero acquistato confezioni sfuse della suddetta salsiccia a restituirle immediatamente nei punti vendita dove sono state acquistate dato che è forte il rischio che siano state contaminate. Inoltre, come sottolineato da molti organi di stampa in queste ultime ore, per essere aggiornati sempre su quali sono gli allarmi e i lotti ritirati, nonché le zone interessate, i consumatori hanno sempre la possibilità di accedere a questi avvisi sullo stesso sito del Ministero, nella apposita sezione denominata “Richiamo dei prodotti alimentari”. (agg. R. G. Flore)
NUOVO CASO DOPO QUELLO DEI CROISSANT BAULI
Non solo il caso dei Croissant Bauli ritirati immediatamente dal mercato in un intero lotto, dato che ieri il Ministero della Salute ha ritirato anche delle barrette proteiche e delle salsicce sfuse stagionate dell’azienda Macelleria Partenzi a causa della presenza di salmonella spp. In quest’ultimo caso il richiamo arrivato dal Ministero riguarda i lotto 29/2018 e, a scopo precauzionale, è stato anche raccomandato per chi le avesse già acquistate di restituire le salsicce “incriminate” presso i rispettivi punti vendita, in questo caso riguardanti la provincia di Spoleto. Si tratta dell’ennesima segnalazione riguardante il rischio microbiologico legato alla salmonella e non va sottovalutato perché, se è vero che molto spesso le infezioni da salmonella si manifestino in forme abbastanza leggere e guariscano nel giro di una settimana, è altresì da tenere in considerazione che nei casi più gravi si rende necessaria anche l’ospedalizzazione. (agg. R. G. Flore)
ALTRO ALLARME
Continua l’allarme salmonella con diversi prodotti che sono stati ritirati nelle ultime ore. Dopo i croissant Bauli e le salsicce stagionate è il turno di alcune barrette proteiche. Come riportato dal sito RaiNews si parla delle Protein+ White 31% al gusto crema-limone. Sull’analisi di alcuni campioni è stato riscontrato il batterio della salmonella. Il Ministero della salute ha ovviamente sottolineato di non acquistare il lotto in questione e nel caso fosse stato già fatto sarà possibile riportare il prodotto nel luogo dove è stato acquistato ricevendo il totale rimborso. Ovviamente continua il dissenso per una situazione da considerarsi totalmente assurda soprattutto per gli eventuali rischi che potevano correre in questo caso i consumatori. Va ricordato però che il virus della salmonella, come quello della listeria, può anche dipendere dallo stato di conservazione dei prodotti. (agg. di Matteo Fantozzi)
ALTRO RICHIAMO DOPO I CROISSANT BAULI
L’allarme del Ministero della Salute sul rischio microbiologico per la salmonella ha portato a nuovi sviluppi. Dopo il richiamo di un lotto di croissant a lievitazione naturale con crema al latte della Bauli, il ministero ha diffuso tramite il sito internet un avviso di ritiro di un lotto della salsiccia sfusa stagionata per la presenza di Salmonella spp. Il lotto in questione è il numero 29/2018, con termine di scadenza minima del 15/10/2018. Le salsicce sono state prodotte dall’azienda Macelleria Partenzi di Partenzi Francesco, nello stabilimento di viale Trento e Trieste, 92 a Spoleto (PG): a scopo precauzionale è stato raccomandato di “non consumare le salsicce stagionate interessate dal richiamo e restituirle al punto vendita”. Attesi nuovi aggiornamenti sulla vicenda, con il pericolo salmonella che torna a spaventare i consumatori nostrani. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ALLARME DEL MINISTERO DELLA SALUTE
Croissant al latte Bauli ritirati per rischio salmonella: un lotto è stato ritirato dal Ministero della Salute. Sul sito del dicastero sono presenti foto e indicazione del lotto di croissant “5 cereali latte fresco” della Baulo che potrebbero contenere il batterio della salmonella. Si parla di “rischio microbiologico”, per questo il Ministero della Salute avvisa che non vanno consumati. I croissant in questione sono stati prodotti nello stabilimento di Castel d’Azzano, in provincia di Verona, con scadenza a fine novembre. Il richiamo è stato pubblicato ieri, mercoledì 3 ottobre, dal Ministero della Salute. Nel documento si invita a “non consumare il prodotto” e a “riconsegnare le eventuali confezioni al punto vendita di acquisto”. La segnalazione riguarda nello specifico un lotto, il numero LA8312BR, di croissant del tipo “5 cereali latte fresco” venduti in confezione da sei, quindi tutti gli altri prodotti Bauli non rappresentano alcun rischio.
SALMONELLA, RITIRATO LOTTO DI CROISSANT BAULI
I croissant segnalati nel richiamo del Ministero della Salute contengono crema di latte e uova e la Salmonella app, del tipo non tifoideo. Questa ha i suoi principali serbatoi di infezione negli animali e i loro derivati, come carne, uova e latte consumati crudi o non pastorizzati. Le salmonelle non tifoidee sono responsabili di oltre il 50 per cento del totale delle infezioni gastrointestinali, inoltre sono una delle cause più frequenti di tossinfezioni alimentari nel mondo industrializzato. I principali serbatoi dell’infezione sono rappresentati dagli animali, mentre acqua e cibi contaminati sono i principali veicoli di infezione. Il batterio del genere salmonella è stato segnalato per la prima volta nel 1886 in un caso di peste suina dal medico americano Daniel Elmer Salmon. L’azienda veronese al momento non ha ancora diramato un comunicato in merito a questa vicenda. Clicca qui per visualizzare il comunicato del Ministero.