Il virus West Nile continua a mietere vittime: sono dieci le persone morte in provincia di Ferrara per la Febbre del Nilo. L’ultima, come riportato da Repubblica, è un uomo di 75 anni deceduto per una encefalite da virus West Nille. Stando a quanto comunicato dall’Azienda ospedaliero-universitaria ferrarese, il paziente è morto nella serata di ieri. Il 75enne era stato trasferito il 22 agosto scorso all’unità di malattie infettive dal reparto di geriatria dell’Ospedale di Cona, dove era ricoverato dal 14 agosto. L’altro decesso di oggi, il quarto nella provincia di Modena, è di un 77enne che era ricoverato dal 20 agosto in terapia intensiva al Policlinico di Modena per infezione da virus West Nile. Salgono così a 21 i morti legati al West Nile in Emilia-Romagna da quando l’epidemia ha cominciato a diffondersi. Per la precisione sono 4 a Modena, 3 a Bologna, 10 a Ferrara, 3 a Ravenna e uno a Piacenza.
WEST NILE, VENETO ISTITUISCE UNA COMMISSIONE PERMANENTE
Per fronteggiare l’emergenza West Nile, il Veneto ha istituito una Commissione permanente e ha proposto un tavolo interregionale. L’obiettivo è rafforzare e monitorare le attività di tutti gli attori coinvolti, a diverso titolo, dal fenomeno del virus West Nile. «I rilevamenti sulla diffusione della West Nile in Italia e in Europa – fa notare l’assessore alla Sanità Luca Coletto – testimoniano di un fenomeno assai diffuso. Ritengo perciò opportuno ragionare sull’opportunità di attivare un tavolo di confronto interregionale, dove scambiarsi conoscenze ed esperienze e concordare azioni coordinate, perché i cambiamenti climatici e le zanzare non hanno confini». Intatto la Direzione Prevenzione ha diffuso l’undicesimo bollettino di Sorveglianza sulle Arbovirosi con un focus West Nile. I casi di Febbre del Nilo ufficialmente confermati sono stati complessivamente 211, contro i 197 della scorsa settimana.