Un focolaio di simil-polio spaventa gli Usa: mielite flaccida acuta, questo il nome della malattia per cui non esiste cura e di cui sono stati diagnosticati 6 casi nel Minnesota solamente a partire dal 20 settembre. Come riportato da Il Corriere della Sera, i primi casi noti di una malattia per cui non esiste neanche vaccino e che si presenta in modo “subdolo”, cioè coi sintomi tipici di una classica influenza, risalgono al 2014, quando in California cinque bambini tra i 2 e i 16 anni contrassero l’infezione restando paralizzati a gambe e braccia. Ad infittire il mistero il fatto che i 6 bambini abitano tutti in città diverse: non è chiaro, dunque, se la diffusione virale sia la causa dei loro sintomi. A complicare le cose anche i dati generali sulla malattia: i dati dei Cdc americani dicono che nel 2014 sono stati registrati 120 casi; nel 2015 solo 22, nel 2016 si è saliti di nuovo a 149, mentre nel 2017 solo 33. Quest’anno si è già a quota 46 casi: un andamento a dir poco altalenante e difficile da interpretare. (agg. di Dario D’Angelo)
SEI CASI DI SIMIL POLIO NEGLI USA
E’ allarme negli Stati Uniti per ben sei casi di bambini colpiti nel giro di pochi giorni da paralisi simil polio, scientificamente definita mielite flaccida acuta. Si tratta di una infezione che attacca il sistema nervoso provocando l’intorpidimento degli arti, fino a perdere completamente la mobilità, scrive oggi il Corriere della Sera. Il primo caso del genere è stato registrato nel Minnesota, dove si è ammalato un bambino di 4 anni. Durante quella che sembrava una semplice influenza, il bambino non è più riuscito a muove le gambe e il braccio destro. Ricoverato in ospedale, si è pensato dapprima a un ictus. Il bimbo viene colpito anche da crisi respiratorie e viene indovinata la diagnosi: mielite flaccida acuta.
ALLARME PARALISI SIMIL POLIO NEGLI USA
La velocità della diagnosi ha permesso di salvargli la vita, il bambino si è ripreso anche se fa ancora fatica a muovere il braccio destro. Sempre secondo il Corriere della Sera causa di questo attacchi sarebbe “un agente infettivo che – a differenza degli altri enterovirus più comuni (che in genere danno lievi disturbi respiratori e/o intestinali) – è stato associato a sintomi simili a quelli della poliomielite”. Questi attacchi non sono comunque una novità almeno negli Usa, dove nell’ultimo anno si sono registrati ben 120 casi. Causa sembra essere il virus Enterovirus D8 secondo uno studio effettuato da ricercatori australiani, noto fin dagli anni 60. Ma fino a oggi le paralisi di questo tipo non erano state collegate al virus, “Non esiste alcun trattamento o vaccino per la malattia simil-polio causata dall’EV-D68 il che rende importante agire rapidamente per fermare i focolai” dicono gli esperti.