RETTIFICA DELL’11 OTTOBRE 2018 In merito a quanto riportato nell’articolo seguente ci è giunta richiesta di pubblicazione di una dichiarazione di rettifica di cui riportiamo il testo.
Uno studio condotto dalla rivista tedesca OkoTest getta ombre sulla sicurezza dei pastelli usati dai nostri bambini. Tempo fa erano stati segnalati dei colori pericolosi per i più piccoli, ma la rivista p tornata sul tema e ha indicato diversi pastelli che non sarebbero indicati per l’uso dei bambini. Lo studio ha preso in esame 15 tipologie di pastelli e sono davvero poche quelle che sono state promosse a pieni voti. La metà è risultata essere composta da sostanze tossiche. Tra i componenti più pericolosi ci sono le ammine aromatiche e gli idrocarburi policiclici aromatici. Si tratta di sostanze che sono considerate accettabili dall’Unione europea entro certi limiti, ma restano comunque rischiose e potrebbero causare problemi se assunte, anche in minime quantità, ogni giorno. Si sa che i bambini tendono a mordicchiare le matite e a sporcarsi le mani con i colori, quindi sono esposti agli agenti pericolosi. «Le quantità di queste sostanze rilasciate dai pastelli possono essere relativamente piccole, ma è difficile o addirittura impossibile che le sostanze abbiano una soglia al di sotto della quale il rischio non esiste più», ha dichiarato il professore Jan Hengstler, direttore del Centro di Ricerca di Tossicologia della Technischen Universitat di Dortmund.
PASTELLI A COLORI CANCEROGENI: LE MARCHE A RISCHIO
Su 15 marche esaminate, la metà è risultata essere composta da sostanze tossiche che potrebbero essere ingerite dai bambini con conseguenze, anche gravi, per la loro salute. Secondo la rivista tedesca OkoTest a rispettare ogni regola sono le seguenti aziende: Real, Bic, Binney & Smith, Eagle Kreativ e Staedtler. A metà classifica, quindi considerabili come marchi soddisfacenti: Herlitz ed Eberhard Faber. I marchi invece che sono ritenuti pericolosi dalla rivista tedesca, ma che sono anche tra quelli più acquistati, sono Ses, Tedi, Faber-Castell, Lamy, Pelikan e Stabilo. I pastelli di questi marchi contengono i cosiddetti organoalogenati, ossia composti organici che contengono nella loro molecola almeno un atomo di alogeno (bromo, cloro, fluoro, iodio). Come riportato da GreenMe, sono usati largamente nell’industria come solventi, sgrassanti e plastificanti, e in agricoltura come pesticidi. Solitamente sono una delle principali cause di inquinamento delle acque. Inoltre, fanno parte di quelle sostanze considerate in grado di rendere tossici e nocivi tutti i rifiuti che le contengono.