Il Ministero della salute si è mosso per l’allarme morbillo, mettendo in atto un piano per debellare la malattia esantematica. Sono stati disposti vaccini per 800mila giovani, cercando di evitare ulteriori complicazioni. Questi numeri rappresentano il prospetto per il futuro, ma neanche troppo lontano visto che si vorrà toccare solo nel 2019 quota mezzo milione. Il coordinatore del tavolo indipendente sui vaccini voluto dal Ministro della Salute GiuliaGrillo è Vittorio Demicheli che ha confermato come l’obiettivo deve essere raggiungere i livelli standard americani dove le malattie sono state praticamente debellate. La strada che si vuole percorrere è sempre più vicina alla reintroduzione dell’obbligo nonostante le polemiche dei no-vax continuino ad essere una scomoda realtà. Quanto accaduto di recente a Bari non può essere assolutamente ignorato, servirà dunque fare attenzione nella gestione delle risorse anche per il futuro per ottimizzare tempi e risultati. (agg. di Matteo Fantozzi)



Momento particolare per l’Italia

Il Ministro della Salute Giulia Grillo è tornata sulla questione legata al morbillo. L’Italia sta vivendo un periodo molto particolare in merito alla malattia esantematica con l’allarme che non si viene a calmare. Il consulente del ministro, Vittorio De Micheli, ha parlato ai microfoni di Sanità24: “Esiste una vera e propria emergenza morbillo. La fascia d’età dei giovani è quella interessata dal prossimo piano nazionale di eliminazione della malattia fermo ancora al 2015. Ci dedicheremo particolare attenzione. L’obbligo vaccinale sarà mantenuto, affinché nelle nuove generazioni la copertura resti buona“. Il messaggio che arriva direttamente dalla Grillo è quello di cominciare con un minimo di mezzo milione di sedute nel 2019. L’obiettivo totale è invece raggiungibile entro il 2021 quando dovrebbe essere effettuata la copertura globale per raggiungere i livelli visti negli Stati Uniti dove la malattia è stata praticamente annientata.



Morbillo, Grillo: “Mezzo milione di giovani da vaccinare”: la strategia sinergica

Si punta a una strategia sinergica per eliminare il morbillo. Verrà proposto ai giovani l’anti-morbillo ad ogni incontro grazie a un’articolazione dello Stato. De Micheli sottolinea: “Stiamo lavorando a un documento davvero molto concreto ad esempio la soluzione per l’offerta alle matricole universitarie potrebbe essere una circolare del Miur che impegni i rettori a promuovere la vaccinazione attiva. Inseriremo una profilassi nel sistema di valutazione dell’Università“. Entro gennaio sarà stabilità un’intesa Stato-Regioni con il gruppo tecnico che se n’è occupato in passato pronto a scendere in campo ancora. De Micheli sarà chiamato in qualità di esperto insieme allo stesso Ministro della Salute Giulia Grillo che ha dimostrato grandissimo interesse per la materia da diverso tempo, esponendosi in prima persona.

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