La storia dell’uomo sottoposto per 5 anni a sessioni di chemioterapia senza averne un reale bisogno ha fatto il giro del mondo. Questa serie di cure pesantissime, necessarie quando si ha un tumore, hanno portato inevitabili conseguenze. Al momento, come già evidenziato, il problema più conclamato è una seria pancreatite che è diventata cronicizzata e che ora costringerà l’uomo ad altre cure mediche non indifferenti. Non è da escludere però che ci possano essere anche altre conseguenze che porteranno di certo il malato a fare un esposto e chiedere un ingente risarcimento. La pancreatite dovrà ora essere tenuta sotto controllo perché molto spesso quando questa patologia diventa cronica è necessario l’intervento chirurgico. Un ulteriore problema che il signor James Salaz sarà costretto ad affrontare per il grave errore commesso nel suo caso. (agg. di Matteo Fantozzi)
ECCO COSA AVEVA?
Per 5 lunghissimi anni ha creduto di essere malato di tumore, peraltro una forma rara, e per questo motivo si è sottoposto a pesanti cicli di chemioterapia. Il tutto per arrivare a scoprire, alla fine di un indicibile calvario umano, che il suo problema non era legato al cancro, ma ad un episodio di malasanità poiché (per fortuna) non aveva nessun tumore. Questa è l’incredibile storia di James Salaz, un uomo originario di Montrose, negli Usa, che dal 2012, ha creduto di essere affetto da un cancro a causa di un medico che aveva interpretato il suo alto numero di globuli bianchi in maniera sbaglia. La vera patologia di James era infatti la vasculite, un’infiammazione dei vasi sanguigni ben meno grave di un cancro e per le cui cure ovviamente non necessita la chemioterapia. Peccato che non si possa dire – tralasciando comunque il danno psicologico di aver vissuto per 5 anni con una spada di Damocle pendente sulla testa – che tutto è bene ciò che finisce bene. James infatti a causa della chemio ha sviluppato una forte pancreatite, ormai cronicizzata.
FA LA CHEMIO 5 ANNI E SCOPRE DI NON AVERE UN TUMORE: LA DIAGNOSI SBAGLIATA
Ma com’è stato possibile che a James Salaz sia stato diagnosticato un tumore per errore e per 5 anni sia stato sottoposto ad un pesantissimo regime di chemioterapia? Tutto ha avuto inizio dopo un controllo ai polmoni: riscontrate alcune anomalie, si era deciso di procedere alla biopsia e da questo esame si era giunti alla diagnosi di cancro. Come riportato dal Daily Mail, a far sì che l’uomo fosse convinto di avere un tumore che non stava regredendo, anche il fatto che il numero di globuli bianchi restava molto alto al netto delle cure cui nel frattempo si sottoponeva. Tutto è andato avanti per 5 anni, tra cicli di chemio, biopsie e controlli di ogni tipo, fino a quando James non si è recato da un altro medico che gli ha detto che in realtà lui il tumore non lo aveva mai avuto. La sua vera malattia, la vasculite, aveva sì provocato delle infiammazioni al polmone, ma non delle masse cancerose. Il paradosso è che questa patologia, se presa in tempo, può essere curata completamente: James è adesso impegnato in una serie di controlli approfonditi per verificare se il fatto di non averla trattata per 5 lunghi anni abbia provocato o meno danni ad altri organi.