Nei giorni scorsi sono emersi nuovi dati preoccupanti in merito alla pericolosità degli Pfas in merito alla loro possibile interferenza con l’attività ormonale. E’ quanto emerso da un recente studio condotto dal gruppo di ricerca dell’unità operativa complessa di Andrologia e Medicina della Riproduzione dell’Azienda Ospedaliera dell’Università di Padova che ha evidenziato come l’organismo tenda a scambiarli per testosterone, abbattendone l’effetto del 40%. Il Veneto resta l’area particolarmente colpita dall’allarme in particolare la provincia di Verona. E proprio qui, in una delle tre frazioni di Zimella, Ulss 9 Scaligera lavora Elisa Dalla Benetta, medico di base, la quale da dieci anni osserva con attenzione ciò che accade ai suoi pazienti annotando tutto scrupolosamente in un diario. Solo dal 2013 però, ha iniziato a collegare gli eventi i quali riporterebbero tutti agli Pfas. Il Fatto Quotidiano online ha raccolto in esclusiva il racconto della dottoressa, già ribattezzata “medico sentinella” e che si è accorta delle tante anomalie tra i suoi pazienti, molti dei quali morti molto prima che l’inquinamento diventasse conclamato. “Fino al 2013 io non sapevo nemmeno cosa fossero gli Pfas. Adesso che lo so, ho cominciato a capire”, ha spiegato. I problemi, a sua detta, inizierebbero dopo 10 anni di consumo costante dell’acqua di rubinetto. “Io stessa li ho sperimentati, purtroppo, sulla mia pfassalute e sulla mia tiroide”, racconta. E sono numerosi i pazienti che hanno manifestato proprio tumori alla tiroide.
PFAS E INTERFERENZA CON GLI ORMONI: LA TESTIMONIANZA CHOC
Ma in particolare, è interessante soffermarsi sulla presunta interazione tra gli Pfas e gli ormoni, ribadita anche nello studio dell’équipe del professore Foresta dell’Università di Padova. Oltre ad abbattere la produzione di testosterone, producono infertilità e causano tumori. La dottoressa Dalla Benetta ha osservato anche questo aspetto ed oggi commenta: “Se qualcuno va nel cimitero di Zimella trova le tombe di sette bimbi morti prematuri negli ultimi anni, quando dal 1960 al 2000 i casi analoghi erano stati solo 2. Sono tutti maschietti. Ma lo sa che vengono nel mio ambulatorio adolescenti che sono sessualmente confusi e pensano di essere gay? E’ l’effetto dei bassi livelli di produzione di testosterone sulla loro crescita in pubertà”. Fenomeni che sono presenti anche negli adulti. La stessa dottoressa ha raccontato di pazienti, ex operai della Miteni con evidenti alterazioni ormonali, in particolare con la presenza di mammelle. “E’ vero, avevamo tutti le tette e ci vergognavamo”, gli avrebbe detto un ex paziente. Intanto in Veneto, terra ampiamente contaminata dagli Pfas sono numerose le patologie che la dottoressa ha riscontrato in prima persona: “Livelli alti di colesterolo, obesità, disfunzioni alla tiroide, tumori ai testicoli, tumori ai reni, ipertensioni gravidiche, Alzheimer”.