Alzheimer, i 9 segnali dell’inizio della malattia: il linguaggio alternato è un campanello d’allarme inconfondibile, a confermarlo sono i risultati della ricerca condotta dagli scienziati dell’Università di Bologna e dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, pubblicata sulla rivista Frontiers in Aging Neuroscience. Come riportato da La Stampa, i ricercatori hanno lavorato con un campione di 96 persone, una parte delle quali presentava segni di deterioramento cognitivo lieve, una delle condizioni che può precedere l’insorgere del morbo. E sono nove i segnali individuati per una malattia che non presenta sintomi inequivocabili in prima battuta: uno di questi è l’alterazione del linguaggio, che potrebbe fare sospettare una diagnosi di Alzheimer in particolare in una persona adulta o anziana che non ne ha mai sofferto prima.
ALZHEIMER, I 9 SEGNALI DELL’INIZIO DELLA MALATTIA
Passi in avanti nello studio della malattia e, dopo aver individuato un possibile farmaco per il diabete che protegge il cervello, gli scienziati hanno individuato importanti campanelli d’allarme sul morbo che colpisce migliaia di persone in Italia, quasi sempre in età avanzata. I più importanti, sottolinea La Stampa, sono l’allungamento delle pause, la ridotta frequenza con cui si emettono le parole e uno stile discorsivo poco fluente. Altre spie che non vanno trascurate sono “l’impoverimento del linguaggio, il deficit acustico, la mancanza di informazioni e un elevato tasso di errori sintattici e grammaticali”. Enrico Ghidoni, responsabile del centro di disturbi neurocognitivi dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, ha sottolineato: “Oltre che per la diagnosi precoce della demenza un’indagine di questo tipo può aiutare a riconoscere i sintomi cognitivi dovuti ad alcune malattie croniche o a trattamenti farmacologici inappropriati, spesso reversibili.