Continua ad essere allarme vaccini e adesso si è fatta sentire anche l’Unione Europea. Il commissario alla salute Vytenis Andriukaitis lancia un monito e non solo all’Italia, come riportato da Ansa ha infatti dichiarato: “È giunto il momento di fare una domanda alla società: volete affidarvi alle fake news e a teorie fuorvianti o siete pronti a salvare le vite dei bambini? È assolutamente inutile avere solo dibattiti, abbiamo bisogno di azione“. Il commissario inoltre allunga la mano anche al nostro paese, facendo sapere la presenza dell’Ue: “Siamo pronti ad aiutare l’Italia a raggiungere un livello importante di copertura vaccinale. Questo è il segnale che va dato ai genitori italiani, alla società e al Parlamento. L’obiettivo comune è quello di un’Europa libera dal morbillo entro il 2020 come stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità“. Le parole riferite nei confronti dell’Italia fanno capire come l’allarme sia arrivato ora ben oltre i confini dello stesso paese.



Vaccini, Ue “Fake news o salvare bambini”: un nuovo approccio

Quello che l’Unione Europea prospetta all’Italia in materia di vaccini è un approccio diverso per riuscire ad abbattere dei problemi che sono fin troppo evidenti. Lo spiega il commissario alla salute Vyteins Andriukaitis che prova a mettersi anche nei panni dei nostri politici: “Se fossi un membro del Governo italiano il mio approccio sarebbe atto a non creare un gap tra Bruxelles e l’Italia perché questo aiuta solo a far crescere l’euroscetticismo”. Viene specificato come sia comune l’obbligo di andare a lavorare per salvare le vite dei bambini, gettando acqua sulle fiamme delle fakenews. L’obbligo è quello di lottare per cercare di proteggere la salute dei bambini, cercando di evitare quelle che potrebbero essere epidemie. Servirà del tempo, ma l’Oms ha stabilito il 2020 come data limite per considerare l’Europa definitivamente libera dal morbillo.

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