Alla base della dieta dell’orologio ci sono sicuramente i principi della cronobiologia. Questa viene definita come lo studio dell’attività biologica in funzione del tempo. Questo porta a ritmi o cicli che possono contraddistinguere il nostro organismo. Proprio grazie a questo studio si può capire bene come non sia importante solo quanto e cosa si mangia, ma anche e soprattutto quando lo si fa. Per questo è importante cercare di avere un equilibrio nella gestione della nostra alimentazione, senza strafare e iniziando la giornata in maniera importante con una bella colazione per poi andare piano piano a diminuire quello che si assume anche in merito al nostro fabbisogno generale. E’ risaputo infatti che mangiare molto a cena può fare male e che sarebbe meglio in quel caso cercare di stare leggeri per favorire il riposo e poi il sonno. Il bioritmo dunque prende un posto di primo piano in un modo di fare molto importante per lo sviluppo del metabolismo. (agg. di Matteo Fantozzi)



Meglio quando che quanto!

La dieta dell’orologio è tra i regimi alimentari più citati in questo periodo dell’anno. Questa spiega come sia molto più importante quando si mangia rispetto a quante calorie si assumono. La distribuzione dei pasti è molto importante all’interno della giornata, rispetto alle quantità e alla sua consistenza. Sarà opportuno iniziare la giornata con una abbondante colazione per poi terminare con una cena in cui non si va ad affaticare lo stomaco prima di andare a dormire. Proprio per questo viene indicato come fattore discriminante anche lo stile di vita. Chi vive la giornata in maniera frenetica e mangia tante volte in maniera scorretta e non equilibrata tenderà di più a ingrassare ma anche ad ammalarsi. Chi invece distribuisce l’assunzione del cibo in maniera equilibrata durante la giornata oltre ad avere un aspetto tonico avrà dei giovamenti innegabili anche dal punto di vista della salute.



La dieta dell’orologio, l’importanza del digiuno

Tra le discriminanti decisive della dieta dell’orologio c’è anche il digiuno che viene considerato come essenziale e addirittura in grado di allungare la vita. Alternare giornate di digiuno ad altre in cui si esagera però non sempre può essere la scelta giusta, perché si rischia di sbalzare il metabolismo portando il corpo ad assimilare di più quando ci si siede a tavola. Alternare invece la normale alimentazione a periodi in cui si decide di non mangiare può portare dei giovamenti. L’importante è rimanere sempre equilibrati, senza compiere delle scelte che rapidamente vanno a spostare il nostro bioritmo. La dieta dell’orologio ci insegna che la giornata va sfruttata in tutto il suo arco temporale, andando a iniziarla con un abbondante colazione e concludendola con una cena che non vada ad affaticare il corpo ormai pronto per riposarsi e dormire. Sono tutti piccoli trucchi che possono portare a dimagrire anche molto rapidamente senza fare grandissima fatica.

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