Le malattie reumatiche possono portare alla depressione? Se ne è parlato durante il 55mo Congresso nazionale della società italiana di reumatologia che si è svolto tra il 21 e il 24 novembre a Rimini. Il Presidente dell’Associazione Nazionale Persone con Malattie reumatologie e rare, Antonella Celano, ha specificato come il dolore causato da diverse di queste patologie essendo costante e regolare possa portare a conseguenze decisamente negative a livello psicologico. Tra queste quelle più presenti sono l’ansia e la depressione. L’Apmar parla di come queste colpiscano il 65% delle donne e il 59% degli uomini che sono affetti da una malattia reumatica o rara. Lo studio che ha portato a questi risultati è stato effettuato in collaborazione tra WeResearch e Apmar che hanno analizzati diversi e interessanti casi da vicino. Ovviamente ogni situazione va presa a sé, ma rimane comunque decisamente importante capire come diverse patologie possano portare delle conseguenze che sono slegate dallo stesso campo di competenza da cui nascono.
Malattie reumatiche, portano alla depressione? Lo studio “Vivere con una malattia reumatica”
Lo studio effettuato da Apmar e WeResearch ci porta a scoprire come le malattie reumatiche, o rare, possano portare a problemi psicologici come ansia e depressione. La Dottoressa Celano ha sottolineato come i danni subiti dai soggetti affetti da queste patologie arrivino direttamente dal dolore che si sperimenta quotidianamente. La ricerca in questione è stata denominata “Vivere con una malattia reumatica”. Tramite questo si è venuti a conoscenza del fatto che il 30% delle donne abbia dichiarato un peggioramento decisamente importante del suo stato di salute. Nel campione preso in esame invece avrebbero lamentato lo stesso problema il 23% degli uomini. I risultati riscontrati portano a delle scoperte che si fanno decisamente importanti anche per capire come muoversi in merito in futuro. Purtroppo al momento non esistono molti metodi per limitare o cancellare i dolori derivati da queste pesanti malattie che portano a effetti cronici e difficili da contrastare.