A Chicago è stato presentato un nuovo studio che ci mostra come sia pronto un nuovo farmaco per il diabete in grado di proteggere il cuore e i reni. La molecola dapagliflozin infatti è un inibitore di Sglt2-2 che può bloccare il riassorbimento di glucosio e sodio abbassando di conseguenza la glicemia. Questo studio, pubblicato sul New England Journal of Medicine, ha specificato come ci sia una riduzione significativa dell’ospedalizzazione per problemi legati al cuore e dunque anche per la conseguente morte. La ricerca è stata effettuata nell’arco temporale di cinque anni in 33 paesi andando ad analizzare un totale di oltre 17mila pazienti con diabete di tipo 2 ad alto rischio cardiovascolare o che presentassero già una patologia cardiaca. Sono sicuramente dei risultati importanti che ci mostrano come oltre a curare il diabete in maniera mirata sarà importante lavorare anche sui suoi effetti.
Nuovo farmaco per il diabete protegge cuore e reni: gli effetti della patologia
L’allarme legato al diabete in Italia potrà giovare di questo nuovo farmaco studiato dai ricercatori di Chicago e in grado di proteggere anche cuore e reni. Nel nostro paese ci sono circa 4 milioni di diabetici e sono 400mila quelli che hanno già avuto in precedenza un infarto del miocardio. Sono invece 250mila quelli colpiti invece da un ictus. Il diabete porta a livelli alti di glicemia, ipertensione e obesità che sono fattori ad alto rischio per sviluppare delle malattie cardiovascolari alzando dunque il rischio di mortalità dei pazienti. La causa più frequente di ospedalizzazione nel diabete è proprio lo scompenso cardiaco e negli ultimi anni si è lavorato sempre più su questo particolare. Di fatto si è lavorato moltissimo in questi ultimi anni proprio su questo aspetto per cercare di ridurre le ospedalizzazioni e fare in modo che si possa riuscire a curare gli effetti e non solo la patologia in sé.