Il 44% dei novelli sposi tradisce, questo è quello che emerge dal rapporto dell’Eurispes dal titolo “Sesso, erotismo e sentimenti: i giovani fuori dagli schemi”. Sono numeri che invitano a riflettere e che ci danno un quadro più preciso della gioventù d’oggi. Basti pensare che sette ragazzi su dieci utilizza materiale pornografico, mentre la metà degli intervistati vorrebbe praticare il bondage, la dominazione o addirittura il sadismo. Quello che emerge è una forte voglia di trasgressione legata alla scelta di portare avanti la vita di coppia tradizionale. Un controsenso che è legato anche a una nuova società che da una parte vorrebbe mantenere all’apparenza i valori, ma che poi è tentata da legami alternativi e situazioni che amplificano l’eventuale possibilità di provare passione. Ciò che preoccupa gli esperti è l’eccessiva volontà di spingersi verso pratiche a volte anche pericolose come appunto sadismo e masochismo. Il rapporto dell’Eurispes apre dunque un possibile spunto di riflessione che potrebbe portare ad elaborare il tutto sotto punti di vista diversi anche in ambito psicologico.



Sessualità tra i giovani, il 44% degli sposi tradisce: dati scioccanti

Sono scioccanti alcuni dati che emergono dal rapporto dell’Eurispes sulla sessualità giovanile. Basti pensare che un quarto degli intervistati omosessuali ha svelato di non utilizzare mai contraccettivi, nemmeno nei rapporti occasionali, mentre solo il 22.4% li utilizza sempre. Per gli eterosessuali cambiano le proporzioni, ma rimangono comunque abbastanza preoccupanti. Basti pensare che solo il 40.9% degli intervistati ha affermato di utilizzarli sempre. La contraccezione è diffusa maggiormente a nord-ovest mentre al centro sud si riscontra una percentuale più elevata di chi non ne fa uso. Sono dati sensibili che sicuramente fanno capire come sarebbe utile effettuare campagne di sensibilizzazione per far capire come la contraccezione non è utile solo per evitare la maternità, ma anche e soprattutto nei rapporti occasionali per non contrarre potenziali patologie anche molto gravi.



 

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