L’allarme meningite torna in Italia con un caso a Pontedera dove è stato ricoverato un ragazzo di 25 anni. Secondo quanto riportato dall’Asl Toscana Nord ovest pare che questo sia fortunatamente in condizioni di salute buone. Per precauzione è stato trasferito dall’ospedale Lotti al Malattie Infettive di Livorno dove sarà monitorato con attenzione nei prossimi giorni. Tra le buone notizie c’è il fatto che si tratta di una forma virale, come riporta Il Tirreno nella sua versione online, quindi non contagiosa. Nessuno si dovrà sottoporre alla profilassi antibiotica né le persone che sono state a stretto contatto con il ragazzo, come familiari e colleghi, né tantomeno gli operatori sanitari che l’hanno assistito. Il 25enne si era presentato all’ospedale con i classici sintomi della malattia con ovviamente l’allarme che ha obbligato a tutte le precauzioni del caso. La situazione non dovrebbe avere ripercussioni gravi per il paziente.



Allarme meningite a Pontedera: gli ultimi casi

Purtroppo sono stati diversi i casi di meningite che si sono verificati in Italia nell’ultimo periodo. Quindici giorni fa era stato lanciato l’allarme, poi smentito, in quel di Lecce dove la situazione è stata gestita prontamente. Sara Carloni del Quantitative research director Elma Research ha affermato come in Italia purtroppo si sa troppo poco della meningite e per questo si incorre anche in ulteriori problematiche. L’idea è quella di procedere verso una campagna di sensibilizzazione che possa permettere di comprendere meglio la patologia per saperla, prima di tutto, riconoscere per poi trovare i rimedi giusti per evitare complicazioni. Ad AdnKronos Sara Carloni ha spiegato: “Abbiamo condotto uno studio tra circa duemila genitori di bambini e ragazzi fino ai 18 anni per capire bene quale fosse la reale percezione della meningite e dei vaccini. La situazione è in miglioramento, ma c’è ancora molto da fare”.

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