Si è anziani solo quando si compiono 75 anni, questa novità è stata approvata dalla Sigg. Tra le grandi novità del nostro tempo c’è sicuramente l’importanza assunta dall’età biologica. Fin troppo spesso sentiamo dire in televisione che l’età anagrafica non corrisponde con quella biologica. Tra gli esempi più noti c’è quello legato a Cristiano Ronaldo che nonostante abbia compiuto i 33 anni di età biologicamente ne dimostra almeno cinque di meno e per questo riesce a mantenere dei livelli di prestazioni elevatissimi. Non solo dunque quella che è l’età stabilità dalla nostra data di nascita, ma quella rispetto alla forma fisica. Seguendo questo discorso e quello della crescita della tecnologia e della scienza si può dire con certezza che la morte si è quantomeno allontanata e che si può arrivare in salute anche ad età avanzata. Tanto che a oggi un 65enne in forma fisica e cognitiva corrisponde a un 45enne di 30 anni fa. (agg. di Matteo Fantozzi)



I 60 ANNI DI OGGI SONO I 40 DEGLI ANNI OTTANTA

Da oggi è ufficiale: si è anziani solo quando si compiono i 75 anni di vita. La decisione è stata presa dal Congresso nazionale della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg), che si è tenuto a Roma. Niccolo Marchionni, professore ordinario dell’Università di Firenze e direttore del dipartimento cardiovascolare dell’Ospedale Careggi, ha parlato così all’agenzia Ansa: «Un 65enne di oggi ha la forma fisica e cognitiva di un 40-45enne di 30 anni fa. E un 75enne quella di un individuo che aveva 55 anni nel 1980». Le abitudini alimentari, fisiche, i diversi stili di vita, i miglioramenti nelle condizioni di salute, hanno permesso di far slittare di diversi anni l’età in cui si diventa ufficialmente anziani. Se fino ad oggi lo si diventava dai 60/65 anni, ora il tempo si è traslato di una decina/quindicina di anni, per gioia dei sessantenni di adesso. Del resto, quasi nessuna persona nata negli ’60, si sente vecchia, anziana, come dimostrato anche da un recente sondaggio effettuato dalla London School of Economics su 12mila soggetti di diversi paesi.



SI E’ ANZIANI SOLO DOPO I 75 ANNI

Marco Trabucchi, presidente della Società italiana di psicogeriatria, afferma al Corriere della Sera: «Considerare anziano un 65enne oggi è anacronistico: a questa età moltissimi stanno fisicamente e psicologicamente bene. Sono nelle condizioni in cui poteva trovarsi un 55enne una quarantina d’anni fa. Per questo affermano di non sentirsi vecchi: non lo sono e se hanno qualche piccolo acciacco lo tollerano senza troppi drammi». Non si tratta semplicemente di uno stato d’animo e mentale, ma test cognitivi confermano che gli anziani di oggi hanno un’intelligenza più sviluppata rispetto a quelli di ieri, sono più colti, attivi e si curano di più. «Vent’anni fa – ha aggiunto Marchionni – un’ottantenne era quasi sempre pieno di acciacchi, ora si deve arrivare ai 90-100 anni per vedere situazioni analoghe». Da oggi i sessantenni saranno senza dubbio più felici…

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