Sono stati ritirati dei lotti di piatti di plastica in commercio, perché contenenti al loro interno, come da comunicato ufficiale del ministero della salute, sostanze dannose per l’uomo. Si tratta solamente dell’ultimo episodio recente in cui la plastica viene ritenuta una minaccia per la salute. Una lotta che va avanti ormai da diversi anni, e che ha visto il proliferare di nuovi materiali, su tutti, il silicone, facendo scemare via via quella plastica, che tanto fa male, e soprattutto, se dispersa nell’ambiente ci impiega centinaia di anni prima di distruggersi definitivamente. Ormai da anni moltissimi studiosi, ricercatori, medici e scienziati, pubblicano studi in merito alla pericolosità della plastica, consigliando i consumatori e i produttori a non abusarne. Le migliorie non si sono lasciate attendere, con i packaging, (le confezioni), dei prodotti che sono diminuite in dimensione, oppure, modificate nella loro materia prima, passando dalla plastica al cartone o ad altri materiali. Ma probabilmente non si è fatto ancora abbastanza, visto che la plastica continua ad accumularsi nelle discariche, e soprattutto, a cielo aperto, in particolare negli oceani, che stanno divenendo dei veri e propri accumulatori di plastica, con tutto ciò che ne deriva. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SOSTANZE NOCIVE SALUTE
I piatti di plastica monouso prodotti con polipropilene dei marchi Elios e Sea Party sono stati ritirati dal commercio a scopo precauzionale. Il procedimento è stato preso dal Ministero della Salute a scopo precauzionale. Si consiglia di non utilizzare i piatti monouso con i codici che vi abbiamo segnalato. Nel 2021 comunque l’Europa metterà al bando queste tipologie di prodotti. La loro dispersione nell’ambiente, soprattutto in mare, è considerata dannosa per gli animali e per l’uomo, visto che i frammenti possono finire nella catena alimentare. Nel frattempo con una corretta raccolta differenziata possono essere riciclarli e tornare a nuova vita. Quindi in attesa che il divieto dell’Unione europea diventi definitivo ed entri in vigore, possiamo solo limitarne l’uso e differenziarli. Come ricordato da GreenMe, se proprio in alcuni casi non possiamo fare a meno di usarli, è meglio evitare il contatto con alimenti caldi: il calore tende a favorire il passaggio delle sostanze potenzialmente pericolose dal contenitore al loro contenuto. (agg. di Silvana Palazzo)
PIATTI DI PLASTICA RITIRATI DAL MERCATO
Piatti di plastica monouso sono stati ritirati dal mercato a causa di alti livelli di contaminanti contenuti nel polipropilene usato per produrli. A darne notizia è il Ministero della Salute, che ha segnalato il ritiro dei lotti di piatti di plastica monouso fondi. Ma quali sono i marchi interessati da questo ritiro che non può non allarmare i consumatori? Si tratta dei piatti “Elios” e “Sea Party“, prodotti da T&M Trade & Marketing Srl presso lo stabilimento di via B. Buozzi, a Bari. Alla base del ritiro la non conformità dei materiali usati nella produzione dei piatti poi messi in vendita. La raccomandazione per i clienti è quella di non utilizzare i prodotti in questione almeno fino a quando il Ministero della Salute non informerà della cessata allerta. Fino ad allora meglio ripiegare su altri marchi e non correre rischi.
I LOTTI INTERESSATI
Ad individuare il pericolo per i consumatori rappresentato dai piatti di plastica monouso ritirati dal mercato è stata l’Arpa Puglia, che ha registrato livelli di contaminanti oltre i limiti migrati nel cibo contenuto nei piatti bianchi fondi Elios in polipropilene (codice 1ELIOSFO8 lotto 20180807). I lotti interessati dallo stop, come riportato da Il Messaggero, sono i seguenti: SEA PARTY: 1SEAPARTYFO10, 1SEAPARTYPI12, 700SEAPARTYFO, 700SEAPARTYPI, 500SEAPARTYFO28, 500SEAPARTYPI30; ELIOS: 1ELIOSFO8, 1ELIOSPI10, 700ELIOSFO12, 700ELIOSPI14, 500ELIOSFO18, 500ELIOSPI20. Per quanto riguarda i piatti di plastica monouso appartenenti a questi marchi acquistati precedentemente all’allerta diramata dal Ministero della Saluta è possibile riportarli in negozio e chiedere il rimborso.