Un 23enne è morto per una grave insufficienza respiratoria a Trieste, si sospetta che nonostante la leucemia fatale possa essere stato il contrarre il virus del morbillo. Al momento è ancora da accertare la possibile correlazione tra la malattia esantematica e l’episodio che gli è costata la vita. Nelle ultime ore si è scoperto che il ragazzo era affetto anche da una polmonite che potrebbe rappresentare un’ulteriore complicazione che ha portato al tragico finale. Inoltre il deceduto era stato vaccinato contro il morbillo da bambino, ma nonostante questo la leucemia e le conseguenti cure avevano portato a un drastico abbassamento delle difese immunitarie. Lo staff dell’ospedale sta lavorando per cercare di capire cosa realmente è successo e se il morbillo contratto sia stato decisivo per la morte del paziente. (agg. di Matteo Fantozzi)



Era immunodepresso

Un ragazzo di 23 anni è morto per un sospetto morbillo a Trieste. Era ricoverato a Cattinara per via di una grave forma di leucemia ed era immunodepresso. Tutto il personale dell’ospedale è stato già sottoposto alla solita profilassi che si effettua in questi casi. L’AsuiTs sta eseguendo le analisi per accertare che il decesso sia arrivato per la malattia esantematica oppure se a far precipitare la situazione sia stata la leucemia stessa. Pare che il ragazzo abbia contratto il morbillo nelle corsie ospedaliere visto il calo delle difese immunitarie dovuto alla malattia e alle conseguenti cure. Purtroppo si tratta del secondo sospetto decesso per morbillo nell’ultimo periodo e si pensa che possa essere ricondotto al focolaio che ha causato la prima vittima. Si trattava in quel caso di un uomo di oltre 50 anni che è morto nell’altro ospedale della città cioè il Maggiore. Nello stesso mese erano state altre cinque persone a contrarre il virus tra cui due pazienti e tre operatori sanitari. Uno dei due pazienti è il ragazzo 23enne deceduto, mentre l’altro è stato ricoverato nel reparto di Malattie Infettive ed è guarito.



Trieste, 23enne morto per morbillo? L’importanza del vaccino

La storia del ragazzo di 23 anni morto per sospetto morbillo all’ospedale di Trieste riapre un dibattito sull’importanza dei vaccini. Fin troppe persone sono schierate dal versante dei no-vax, considerando la prevenzione consigliata dai medici come superflua e addirittura dannosa. Per gli immunodepressi però diventa fondamentale che gli altri lo facciano, altrimenti il calo delle difese immunitarie per una malattia grave come la leucemia può portare a un facile decesso anche per un semplice morbillo. Questa storia dovrebbe far capire ai no-vax l’importanza dei vaccini, con gli specialisti che hanno assolutamente il dovere di sensibilizzare le persone di fronte a situazioni come queste. La collaborazione di tutti potrebbe evitare una situazione così delicata come la morte di un ragazzo che già stava soffrendo per una grave patologia.

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