Le gemelle siamesi Nima e Dawa Zagmo, di 15 mesi, originarie del Buthan, sono nate “attaccate”. Due gemelline siamesi unite al torso e con il fegato in comune. L’ospedale pediatrico di Melbourne si è offerto di operarle per separarle, un intervento benché le tecniche chirurgiche siano oggi in grado quasi sempre di ottenere il risultato sperato, sempre molto difficile e pericoloso. L’operazione è durata circa sei ore e ha necessitato di una squadra di 18 specialisti guidata dal chirurgo Joe Crameri. Era necessario separare il fegato, la pelle e i muscoli per poi ricostruire le parti addominali delle due gemelle siamesi: “In termini semplici, le ‘tubature’ ci sembrano favorevoli, sappiamo che le estremità degli intestini non sono collegate e riteniamo di poter precedere e di mantenere le piene funzioni per entrambe”, aveva detto prima di procedere con l’intervento.



L’OPERAZIONE

Adesso sono necessari almeno un paio di mesi di ricovero, le gemelline resteranno in Australia per tutto il tempo necessario. Nessun pericolo però, come ha spiegato il capo chirurgo, le gemelline stanno bene e l’intervento è durato meno del previsto: “Non abbiamo avuto sorprese, sapevamo che i fegati erano congiunti e sono stati separati con successo, senza grande perdita di sangue. Vi era il timore che potessero condividere parte dell’intestino, ma questo non era il caso. Ora sono in recupero e vanno molto bene”. L’operazione e tutte le altre spese sono state coperte dalla fondazione Children First.

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