Il destino della salute del cuore si gioca già in gravidanza: questo il messaggio della Sic (Società italiana di cardiologia) nel corso del suo 79esimo Congresso e riportato dai colleghi dell’Ansa. La vera prevenzione per il cuore inizia ancora prima di nascere e, dunque, uno stile di vita inadeguato della madre si potrebbe ripercuotere sulla salute cardiovascolare futura del figlio. Attività fisica fondamentale per le gestanti, così come il divieto di fumo e alcool. Fari puntati sulla “prevenzione iper-primaria”, che inizia ancor prima della nascita: gli esperti sottolineano che pensare alla salute quando si è adulti può essere troppo tardi e per questo motivo è importante prevenire il prima possibile. Il metodo migliore per proteggere il cuore fin da bambini è l’attività fisica: «almeno 3 ore al giorno fra 3 e 5 anni e di almeno 60 minuti quotidiani dai 6 ai 17 anni», sottolinea l’Ansa.
“ESERCIZIO FISICO RIDUCE MORTALITA’ DEL 30%”
Il presidente Sic Giuseppe Mercuro ha evidenziato: «L’attività fisica ha un ruolo importante e in molti casi addirittura superiore alla terapia farmacologica nella prevenzione e trattamento delle malattie cardiovascolari, che in larga parte sono provocate proprio dalla sedentarietà: il 9% delle morti premature è attribuibile all’inattività fisica, un ‘peso’ simile a quello del fumo». E ha aggiunto: «I bambini con meno di 6 anni sono in una fase di rapido sviluppo e 3 ore di movimento al giorno, di qualsiasi intensità, possono migliorare la crescita. Fattori di rischio come l’obesità, l’ipertensione, l’aumento dei grassi nel sangue possono instaurarsi anche nell’infanzia e nell’adolescenza, minando la salute cardiovascolare futura: un regolare esercizio è fondamentale per la prevenzione».