Un morso felino che da qualche giorno non era più tanto rodato e la tigre ha dovuto ricorrere all’intervento del chirurgo. Quale? Quello dell’ospedale Veterinario dell’università di Parma diretto dalla professoressa Cecilia Quintavalla, all’interno del dipartimento di Scienze medico-veterinarie. Come riportato da La Repubblica, l’animale è stato sottoposto ad una visita clinica accurata (ovviamente sotto sedazione) e un esame Tac del cranio ha riscontrato un’avulsione di un canino da latte con microfrattura della cavità pulpare del dente permanente sottostante. Un problema di masticazione che affliggeva la tigre da giorni e che è stato risolto grazie ad un breve intervento chirurgico eseguito da Barbara Simonazzi, ricercatrice dell’unità operativa di Clinica chirurgica veterinaria. Una buona notizia per la tigre e per gli amanti degli animali.



TIGRE CURATA ALL’UNIVERSITA’ DI PARMA: COME MAI?

Qualcuno potrebbe chiedersi come ha fatto ad arrivare una tigre fino all’ospedale Veterinario dell’università di Parma. La risposta è che l’animale è giunto nella clinica dell’ateneo da una struttura specializzata nel recupero e nella protezione degli animali. Eppure un caso del genere non deve sorprendere più di tanto: circa tre anni fa venne infatti curata un’altra tigre che si era fratturata una tibia in un parco faunistico a Ravenna. Come riportato spiegato dall’ateneo, l’arrivo della tigre è importante anche perché, come ha sottolineato il direttore del Dipartimento di Scienze Medico Veterinarie Giacomo Gnudi, concorre alla soddisfazione di uno dei parametri per la certificazione Eaeve (European Association of Establishments for Veterinary Education), che prevede per gli studenti del corso di laurea in Medicina Veterinaria l’accesso ad una casistica clinica relativa agli animali non convenzionali. Insomma un arricchimento professionale per i futuri veterinari.

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