Come si può ridurre il rischio di cancro alla prostata? Il Cdc (Center for disease control and prevention) ha svelato come questo tumore sia il carcinoma più frequente tra i maschi adulti, secondo però a quello della pelle.  Si evidenzia come da recenti stime le persone con il cancro alla prostata abbiano al 99% il tasso di sopravvivenza a cinque anni. Nonostante questo la patologia porta a delle conseguenze da considerarsi gravi sia per la qualità della salute che della vite dell’individuo. Gli specialisti evidenziano quindi come sia fondamentale cercare di lavorare ad azioni preventive per evitare che si arrivi ad accusare il tumore in questione. Da questa deduzione si lavora per cercare di arrivare ad analizzare quali siano i migliori metodi naturali per ridurre il rischio di sviluppare un carcinoma alla prostata. Rimane dunque fondamentale iniziare a lavorare sulla prevenzione anche con campagne mirate di sensibilizzazione.



Cancro alla prostata, come ridurre il rischio: cosa fare e cosa evitare

Cosa bisogna fare e cosa si deve evitare per prevenire il cancro alla prostata? Sicuramente sono diversi i metodi naturali che ci aiutano a lavorare per evitare di accusare la patologia. Il rischio si riduce grazie a diverse attenzioni come ribadisce l’American Cancer Society che specifica come la dieta e l’esercizio fisico siano fondamentali per evitare ulteriori problemi. Tra gli alimenti da consumare abitualmente per ridurre il rischio ci sono prodotti a base di soia, acidi grassi omega 3 presenti nel pesce, pomodori e caffè. Sono diversi anche gli alimenti da evitare per cercare di non sviluppare ulteriori concause che portano al carcinoma. Tra questi troviamo selenio, vitamina T, oli vegetali, zuccheri e carboidrati. Se sui rischi legati all’età, alla genetica e ai fattori ambientali si può fare poco di certo sulla dieta e l’esercizio fisico è importante lavorare in prima persona.

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