Il caso della scabbia a scuola a Modena ha creato grande allarmismo di fatto immotivato. Gli esperti hanno sottolineato come di fatto non ci sia da preoccuparsi, anche se specificano come l’informazione e l’attenzione debbano essere massime in questo momento per evitare un’epidemia. Di fatto però la patologia infettiva si può curare in maniera abbastanza semplice se scoperta in maniera celere. Basta infatti applicare sulla cute un semplice prodotto medico per evitare che questa si espanda su tutto il corpo. E’ stato specificato anche però che la trasmissione all’interno di una comunità scolastica è cosa assai rara per diversi motivi. I protocolli hanno portato ovviamente ad informare tutte le famiglie degli alunni delle due scuole di Bomporto e Sassuolo per effettuare i controlli del caso sui bambini a contatto con quelli contagiati. Si attendono ulteriori informazioni anche perché si è di fronte a una patologia non così comune ai giorni d’oggi e di cui non si sa moltissimo. (agg. di Matteo Fantozzi)
NON È LA PRIMA VOLTA NEL 2018
Si torna a parlare di scabbia a Modena con due casi segnalati a Bomporto e Sassuolo. Non è la prima volta che quest’anno ci si trova ad affrontare questo problema, visto che già si parlò di allarme scabbia ad ottobre con quattro segnalazioni. Una nota ha ricordato anche alcune cose sulla malattia infettiva, dove questa viene descritta come provocata da un parassita, un acaro invisibile a occhio nudo che si chiama Sacoptes scabiei. Questo colpisce le persone che appartengono a tutti gli strati sociali, senza una distinzione legata a età, sesso o anche igiene personale. La patologia è particolarmente fastidiosa per come si presenta, ma la sua cura è molto semplice visto che si effettua con un semplice prodotto che si applica sulla cute. Sicuramente però è stato importante avvisare i genitori degli altri bambini per evitare che la situazione si possa espandere a macchia d’olio nella scuola. (agg. di Matteo Fantozzi)
VISITE DERMATOLOGICHE IN CLASSE
Scabbia a scuola, nuovo allarme in provincia di Modena: registrati due casi a Bomporto e Sassuolo. La notizia giunge dall’Azienda Usl modenese, coinvolti due minorenni: il primo caso è stato segnalato alla Pediatria di comunità e al Servizio igiene pubblica, mentre il secondo caso è stato rilevato dalla Pediatria di Comunità a Sassuolo. Il Messaggero riporta che le famiglie degli studenti delle due classi sono state informate come da protocollo per le malattie infettive: l’invito è quello di rivolgersi al pediatra o al medico di medicina generale in caso di comparsa di lesioni cutanee associate a prurito. La scabbia è un’infestazione contagiosa della pelle ed è causata dall’acaro Sarcoptes scabiei var homini, un parassita molto piccolo e di solito non direttamente visibile. Nurse 24 evidenzia che è molto riconoscibile grazie alle lesioni che si formano sulla pelle, chiamate cunicoli scabbiosi (microscopiche gallerie di 2-3 millimetri e di colore biancastro).
ALLARME SCABBIA MODENA
Dopo il caso di Torbole Casaglia, nuovo episodio di scabbia da non sottovalutare. Ricordiamo che la trasmissione nelle comunità scolastiche è un evento molto raro, in base agli ultimi dati disponibili: al 9 novembre 2019 i casi segnalati in minori che frequentano istituti scolastici del territorio si attestano attorno allo 0,02 per cento sul totale della popolazione della provincia di Modena tra 0 e 14 anni. Modena Today sottolinea che a scopo di cautela la Pediatria di Comunità ha offerto il controllo dermatologico a scuola dei bambini. Attesi nuovi aggiornamenti sui due casi di Bomporto e Sassuolo, con i due minorenni che saranno sottoposti al trattamento che prevede l’uso di prodotti specifici da applicare sulla cute.