Aveva ricevuto un dono, ne ha fatto un altro lei stessa. Una donna ricoverata da mesi in gravi condizioni aveva appena fatto un trapianto di cuore grazie alla donazione di una persona deceduta. Ma le sue condizioni erano troppo gravi e il nuovo cuore non ha retto. Nelle sue volontà aveva predisposto la donazione dei suoi organi e i suoi polmoni hanno permesso a due malati di riceverli con due trapianti, un uomo di 59 anni e a uno di 67, presso l’ospedale Molinetti di Torino.  I due trapianti sono stati effettuati in successione dal professor Massimo Boffini, con l’impegno contemporaneo di tre equipe chirurgiche. Al momento i due sono ricoverati in terapia post cardiochirurgia. L’ospedale di Torino con questi due ultimi interventi registra il record per l’anno 2018 nel numero di trapianti effettuati in Italia, ben 33 di polmoni e 151 di fegato.



NATALE DI TRAPIANTI

Ma la notte e il giorno di Natale saranno ricordati a lungo nell’ospedale. Nelle stesse ore infatti quattro persone in lista di attesa per trapianto di fegato ne hanno ricevuto uno nuovo da 3 donne e 1 uomo ultra settantenni deceduti in quelle ore. I riceventi sono due uomini e due donne di età compresa tra i 54 e i 69 anni affetti da cirrosi epatica (alcolismo) e in tre casi complicata da tumore maligno al fegato. Non è finita perché sempre in quelle ore sono stati effettuati anche tre trapianti di rene: un trapianto di rene in un ricevente affetto da insufficienza renale cronica, un doppio trapianto renale in una ricevente ed un altro trapianto di rene singolo in una donna affetta da rene policistico.

Leggi anche

Glioblastoma, cos'è la malattia di Sophie Kinsella/ Come si manifesta, cure, sintomi del tumore al cervello"Covid grave può restringere tumori"/ Studio Usa: virus trasforma i monociti in "alleati" contro il cancro