Continua l’allarme meningite a Carpi dove è stata colpita una studentessa ora ricoverata all’ospedale Ramazzini nel reparto di terapia intensiva in rianimazione. La profilassi è stata estesa ad altre 26 persone rispetto a ieri, salgono così ad 86 i soggetti messi sotto antibiotico per evitare ulteriori problemi e una possibile epidemia batterica. Sono state messe al sicuro tutte le persone entrate in contatto con la ragazza compresi i compagni di classe e anche gli operatori sanitari che l’hanno assistita oltre ovviamente alla famiglia. Rispetto a ieri ci sono anche degli aggiornamenti sulle condizioni di salute della ragazza che rimane stabile rispetto alle ultime ore anche se la prognosi è ancora riservata e non si può escludere dunque il pericolo di vita. Nelle prossime ore la speranza è che possano arrivare notizie positive con una ragazza giovane pronta a sconfiggere una malattia così devastante. (agg. di Matteo Fantozzi)



Non è il primo caso

L’allarme meningite scattato nel modenese non è il primo di questo ultimo periodo, infatti già un mese fa ci eravamo occupati di problemi simili per quanto riguarda la cittadina emiliana. In quel caso si trattava di un minorenne che frequentava una scuola nel comune di Fiorano. Era una situazione particolare perché il paziente risultava totalmente asintomatico, senza quindi presentare i sintomi dell’infezione da meningococco. Anche in quel caso, come in quello di Carpi di questi giorni, era stata lanciata la profilassi antibatterica con antibiotico disposto per famiglia e tutte le persone venute a contatto in tempi recenti con il ragazzo. Si era arrivati anche a contattare il centro sportivo dove si allenava questi per evitare problemi ulteriori e magari un’epidemia. Va ricordato come in questi casi di allerta la profilassi sia ovviamente totalmente gratuita. (agg. di Matteo Fantozzi)



Prognosi riservata per la ragazza

Scatta l’allarme meningite a Modena dove una ragazza è stata ricoverata. Siamo precisamente a Carpi con una ragazza che è in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Ramazzini e inoltre è stata già attivata la profilassi. Sono stati infatti sottoposti ad antibiotico tutte le persone che sono entrate in stretto contatto con la paziente, compresi gli operatori sanitari. L’Ausl di Modena ha specificato come la segnalazione fosse arrivata dall’ospedale di Carpi ieri con la ragazza che era giunta al pronto soccorso nel giorno di Santo Stefano, il 26 dicembre scorso, in preda ai classici sintomi della sepsi da meningococco. Si attende ora solo la conferma dell’agente eziologico. Il Servizio di Igiene pubblica si è preoccupato di andare ad avvisare i familiari della donna per eseguire appunto la profilassi a cui poi sono state sottoposte circa sessanta persone. Intanto gli esami di laboratorio, eseguiti dall’ospedale di Baggiovara nella sezione di Microbiologia, hanno parlato di meningite da meningococco. Al momento non ci sono informazioni sulle possibilità di sopravvivenza della paziente che al momento è ancora in prognosi riservata.



Allarme meningite Modena, una ragazza ricoverata in rianimazione: profilassi per 60 persone

Sono sessanta le persone sottoposte a profilassi preventiva per il caso di meningite segnalata a Modena, precisamente a Carpi. A scendere in campo è stato il Servizio di Igiene che ha contattato in prima battuta i genitori della ragazza per andare ad avvisare poi direttamente tutti i compagni di classe della stessa. Inoltre si è lavorato sui parenti più stretti e anche sui luoghi più frequentati dalla ragazza. Ovviamente sono stati sottoposti alla profilassi antibatterica anche gli operatori sanitari che si sono occupati in questi giorni della paziente. Entrata dal pronto soccorso il giorno di Santo Stefano, lo scorso 26 dicembre, ora la ragazza è ricoverata in terapia intensiva con la prognosi ancora riservata. La speranza è che si possa trovare una soluzione, cercando di salvare la vita a una giovane ragazza a margine di un evento davvero traumatico per la sua vita.