La spirulina ha un effetto importante sull’ipertensione, una recente scoperta ha dimostrato come questo super-cibo sia la chiave per delle nuove terapie contro la pressione alta. Ma che usi se ne facevano nell’antichità? Questa era un cibo importante per gli Aztechi e le altre popolazioni dell’America centrale almeno fino al sedicesimo secolo. Uno dei soldati di Cortes lo descriveva come ingrediente base di una torta famosa all’epoca. Negli anni sessanta i ricercatori francesi la trovarono nel lago Texcoco, anche se non ci sono dei dati certi del suo uso dopo il sedicesimo secolo questo però probabilmente per i laghi circostanti prosciugati. Nei primi anni settanta abbiamo visto il primo impianto di produzione su larga scala, con la gestione intelligente della Sosa Texcoco. Anche in Ciad è stata raccolta con grandi risultati. In tempi non recenti è stata lavorata per fare dei brodi o anche alcuni tipi di torte. (agg. di Matteo Fantozzi)
La scoperta italiana: ora i test clinici sull’uomo
Si trova nell’alga spirulina (Arthrospira platensis) la chiave per nuove terapie farmacologiche (naturali) in grado di contrastare efficacemente l’ipertensione e diminuire così uno dei principali fattori di rischio per ictus, infarto e altre patologie cardiovascolari? Lo pensano gli studiosi dell’Unità di Fisiopatologia Vascolare dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli, Isernia e i colleghi del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Salerno e dell’Università Sapienza di Roma che, coordinati da Carmine Vecchione e Albino Carrizzo. Quest’ultimo, come riportato da Fanpage, ha spiegato:”Abbiamo iniziato la nostra ricerca simulando una digestione gastrointestinale dell’estratto grezzo di spirulina: in altre parole, abbiamo riprodotto ciò che accade nell’intestino umano dopo aver ingerito la sostanza, per isolare i peptidi che verrebbero assorbiti dal nostro organismo”. Nonostante i risultati positivi nei test di laboratorio, sarà necessario confermare l’efficacia vasodilatatrice del peptide SP6 scoperto in studi più approfonditi e naturalmente nei test clinici sull’uomo. (agg. di Dario D’Angelo)
Spirulina contro l’ipertensione?
L‘ipertensione si può combattere anche a tavola, di recente è stato ribadito come ci sia un alimento in grado di abbassare la pressione. Una ricerca del laboratorio di fisiopatologia vascolare dell’Ircss Neuromed di Pozzilli ha rivalutato il potere della spirulina contro questa condizione clinica. Questo elemento è un estratto dell’alga azzurra è pare abbia capacità di andare contro l’ipertensione grazie alla dilatazione dei vasi sanguigni. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista specializzata Hypertension con anche spiegazioni su come e per quanto assumerla. La spirulina viene considerata un “supercibo” grazie alle sue numerose qualità benefiche. Al momento però rimangono ancora tesi di indagine scientifica al vaglio della comunità che si occupa di queste cose. Viene denominata col nome scientifico di Arthrospira platensis ed è un cianobatterio, praticamente un batterio capace di fotosintesi. I ricercatori del Molise hanno lavorato insieme alle Università di Salerno, Roma e Napoli arrivando a scoprire un peptide capace di provocare il rilassamento delle arterie e quindi di andare a regalare un’azione antipertensiva.
Ipertensione, un alimento fa abbassare la pressione: che cos’è la spirulina?
La spirulina è un alimento in grado di abbassare la pressione, diventa dunque un elemento fondamentale nella lotta all’ipertensione. Viene estratta dall’alga azzurra ed è una biomassa essiccata. La si utilizza come integratore alimentare o grazie alla sua purezza anche per la cosmetica. La spirulina secca arriva a contenere circa il 60% di proteine e comprende tutti gli amminoacidi essenziali. C’è però da dire che rispetto a carne, uova e latte è minore il contenuto di cisteina, lisina e metionina. Ciò che troviamo all’interno di questo “supercibo” in grande quantità sono l’acido gamma-linoleico, acido steridonico, acido docosaesaenoico, acido archidonico, acido linoleico e molti altri ancora. All’interno troviamo poi anche vitamine B1, B2, B3, B6, B9, C, D, A ed E. Inoltre è fonte di calcio, cromo, rame, potassio, ferro, magnesio, fosforo, manganese, selenio, sodio e zinco.