La storia di Jess Van Zeil è decisamente particolare: il cancro le ha di fatto mangiato un occhio, ma lei non si è mai abbattuta. Jess è australiana, precisamente di Melbourne, e negli ultimi anni ha fatto più volte dentro-fuori gli ospedali a causa di una serie di gravi patologie. Nel 2015 le è stato diagnosticato, come scrive Fanpage, un melanoma oculare, e in seguito numerosi tumori al cervello. Nonostante queste avversità, Jess non si è mai arresa ed ha sempre affrontato le difficoltà con il sorriso, e nel contempo, divertendosi ad abbinare le sue bende agli abiti. La prima notizia shock arrivò quando la ragazza aveva appena 21 anni: un tumore all’occhio molto aggressivo con i medici costretti ad una scelta cruciale. Se avessero salvato l’occhio, la giovane poteva morire nel giro di pochi mesi. Jess ha provato a prendere del tempo, cercando di trovare assieme ai medici un’altra soluzione, ma alla fine si è sottoposta all’intervento per farsi rimuovere il tumore e nel contempo l’occhio.



UN CANCRO LE MANGIA L’OCCHIO: LA STORIA DI JESS

«Ho pensato che fosse necessario qualcosa di positivo – ricorda così quei giorni – mi sono svegliatoa la mattina dopo sentendomi fortemente positiva e ho deciso che non solo avrei indossato una benda sull’occhio ma avrei avuto la collezione più incredibile di bende sull’occhio che il mondo abbia mai visto». Un anno dopo Jess torna di nuovo in ospedale a causa di un altro attacco. I medici le trovano dei piccoli tumori nel cervello, ma se rimossi avrebbero potuto avere delle gravi conseguenze. Jess decide di tornare ancora una volta sotto i ferri: «Sapevo che rischiavo di non poter camminare di nuovo – le parole della ragazza di Melbourne – a 8 ore dall’intervento, con molta determinazione, sono riuscita a muovere una gamba di a pochi centimetri dal letto e ho emesso un grido eccitato. È stato in quel momento che ho realizzato che potevo davvero fare qualsiasi cosa avessi in testa». Grazie anche al sostegno economico di alcuni suoi seguaci, Jess è riuscita a tornare a camminare e a correre, divenendo un grande esempio per tutti coloro che come lei si ammalano di cancro.

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