La rivoluzione apportata dalla scoperta dello Stevens Institute of Technology potrebbe davvero significare molto nello studio delle malattie neurologiche. Ci si aspetta da questo che alcune patologie tra le più comuni possano essere curate con maggiore precisione. E’ stato infatti dimostrato come il cervello batta in un certo senso, a ritmo con quello che è il battito del cuore. Non sappiamo cosa potrà cambiare nel mondo della neurologia e se questo risolverà per esempio i problemi legati all’insorgere di emorragie cerebrali. Di certo non c’è però da stupirsi in merito a quello che ci offrono sempre nuove ricerche in merito al cervello, un organo che presenta ancora tanti lati oscuri e che non regala delle certezze nemmeno agli esperti in materia. Di certo però che battesse come il cuore non ce lo saremmo mai aspettati.
UN MOVIMENTO QUASI IMPERCETTIBILE
E se vi dicessero che il cervello ”batte” come il cuore cosa rispondereste? Non è uno scherzo, ma una ricerca che arriva dagli Stati Uniti d’America ha dimostrato proprio questa cosa. Il cervello umano farebbe un movimento quasi impercettibile ”a ritmo” con il battito del cuore. Uno studio condotto dai ricercatori dello Stevens Institute of Technology del New Jersey che ha visto collaborare l’Università di Auckland e anche la Stanford ha aperto nuove inaspettate strade. Infatti sono numerose le possibilità che si palesano per quanto riguarda lo studio delle malattie neurologiche. Una scoperta che sottolinea come il mondo della neurologia sia davvero molto particolare e in grado di stupire tutti. Rispetto a qualsiasi altro organo infatti il cervello è quello che ci offre maggiore incertezza dal punto di vista medico e quello che sicuramente è colpito dal maggior numero di patologie alle quali purtroppo non vi è rimedio.