Nella conferenza annuale dell’American Society of Clinical Oncology Asco, aperta oggi a Chicago negli Stati Uniti d’America, si è dibattuto anche sulla biopsia liquida. Le ultime novità hanno portato all’interessante prospettiva che ci potrebbe portare in brevissimo tempo a diagnosticare un tumore ancor prima che il paziente ne riscontri i sintomi. Uno studio che è basato su centinaia di ricerche e che si rafforza giorno dopo giorno per lottare contro una malattia devastante e che ogni anno purtroppo continua a far morire le persone. Serve cautela per non dare false illusioni, ma quanto si è detto nella conferenza fa sperare che un giorno, e neanche troppo lontano, si potrà arrivare a diagnosticare un tumore già con un’analisi del sangue ancor prima che ce ne sia traccia tangibile nella vita del paziente.
CONTINUA LA LOTTA CONTRO I TUMORI
I tumori sono uno dei mali che più ha incidenza sulla mortalità nel mondo. Sicuramente la ricerca negli ultimi anni ha fatto dei passi da gigante anche grazie alla grandissima generosità delle persone che hanno contribuito nell’aiutare a realizzarla. Tra le grandi novità dell’ultimo periodo c’è la biopsia liquida che sicuramente è un ennesimo passo verso la lotta per sconfiggere un male considerato appena fino a qualche anno fa incurabile. Questa nuova metodica permetterebbe infatti di riconoscere il tumore ancor prima dei sintomi e quindi di poter agire in tempi rapidissimi in modo da evitare delle possibili metastasi. Una metodologia che già in questo periodo è stata utilizzata per monitorare l’evoluzione della malattia e quindi indirizzare le cure, ma che fino a questo momento non aveva portato a una diagnosi così precoce. Tra i finanziatori della ricerca ci sono anche i famosissimi Bill Gates e Jeff Bezoz.