Sicuramente è arrivato il momento di mettere la parola fine a un periodo in cui il pericolo di vivere schiavi della tecnologia. Purtroppo i nuovi nascituri nascono all’interno della tecnologia ma non la sfruttano con intelligenza anche per colpa di genitori che non si rendono conto dei rischi che fanno loro correre. In Francia hanno deciso di utilizzare il polso duro, proibendo l’utilizzo di smartphone e tablet all’interno degli istituti scolastici. In Italia invece al momento questo provvedimento non è stato preso con i pediatri che hanno giustamente avanzato un po’ di preoccupazione e reso noto il rischio che qualcosa potrebbe per un po’ di superficialità creare grandi problemi. Cosa accadrà nei prossimi mesi non è ora prevedibile, la speranza però è che l’intervento degli specialisti serva a far invertire la rotta rapidamente.



L’APPELLO LANCIATO DAI PEDIATRI

I pediatri italiani hanno lanciato un vero e proprio allarme in merito all’utilizzo della tecnologia da parte dei bambini. La Società italiana di pediatria ha sottolineato per la prima volta con un documento ufficiale come andrebbe disposto l’utilizzo dei vari dispositivi da parte dei bambini dalla nascita agli otto anni di età. Viene sottolineato come smartphone e tablet dovrebbero non essere mai utilizzati dai bimbi al di sotto dei due anni, mentre quelli tra i due ai cinque dovrebbero limitare il loro uso a un’ora al giorno e quelli tra cinque e otto a due ore. Questo studio accurato e preciso è stato pubblicato sull’Italian Journal of Pediatrics ed è stato poi presentato a Roma in occasione del settantaquattresimo Congresso italiano di pediatria. Pare infatti che sempre di più i genitori utilizzino smartphone e tablet per distrarre e calmare i loro bambini, anche davvero molto piccoli.

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