Lo studio pubblicato da Neuron ci porta a fare nuove interessanti scoperte in merito all’Alzheimer, morbo che purtroppo non ha fino a questo momento trovato una patogenesi certa. Come riportato dal Quotidiano Sanità ha parlato il direttore del NIA Richard J.Hodes che ha sottolineato: “L’ipotesi che i virus possano giocare un qualche ruolo nelle patologie neurologiche, non è del tutto nuova. Questa ricerca crea però delle opportunità per studiare in maniera molto approfondita l’Alzheimer e sottolinea l’importante della condivisione dei dati in maniera ampia e libera all’interno della comunità scientifica”. Uno studio che non ci regala purtroppo ancora la possibilità di sconfiggere del tutto questo terribile male, ma che ci porta sulla strada giusta per una cura futura che potrebbe avere un impatto decisamente molto interessante soprattutto nella prevenzione della stessa.



NELLA PATOGENESI GLI HERPES

L’alzheimer colpisce ormai sempre più persone, ma se si è riusciti a rallentarne il progredire ancora con un po’ di difficoltà si è riusciti invece ad evidenziarne le cause. Uno studio che arriva dall’America ci mostra come nella sua patogenesi ci potrebbero essere gli herpes virus umani. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista specializzata Neuron e finanziato dal National Institute of Aging americano. Grazie all’open science questo studio si è avvalso di una banca dati davvero sterminata. Questo studio potrebbe offrire delle nuove strade ai medici che sarebbero così in grado anche di effettuare una sana prevenzione cosa che fino a questo momento era davvero molto difficile. Alla base dello studio c’è stato il ruolo che alcuni virus, come gli herpes, possono avere sulla biologia dell’Alzheimer con delle scoperte che sono sicuramente rivoluzionarie e totalmente inaspettate.

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