Ad alcune ore di distanza, continua ancora a tenere banco la vicenda dello Slime cancerogeno di cui il Ministero della Salute ha deciso ieri il ritiro di alcuni lotti dal mercato perché contenenti sostanze quali Boro e Cromo VI in quantità ben oltre la norma e dunque potenzialmente cancerogene per i bambini. A finire sotto accusa, in particolare, è la gelatina verdognola prodotta in Cina dalla Every srl (una delle tante che producono lo slime, in voga tra i giochi dei più piccoli sin dagli Anni Settanta) ma che viene prodotto da una azienda di cui, al momento, si sa ben poco e che non è stata specificata. Il Ministero ne ha disposto non solo il ritiro dei lotti incriminati ma ne ha vietato anche importazione e vendita ma il sospetto è che comunque alcuni barattoli contenenti lo Slime siano riusciti comunque a raggiungere gli scaffali dei negozi o siano addirittura stati acquistati. In attesa di appurare questo aspetto, sul sito ministeriale sono indicati i codici a barre dei prodotti presenti nei lotti ritirati con tanto di indicazione dell’importatore per verificare se si è in possesso di uno dei barattoli “cancerogeni”. (agg. di R. G. Flore)
SU INSTAGRAM SPOPOLA QUELLO FAI-DA-TE
Il ministero della salute ha ordinato negli scorsi giorni il ritiro dal mercato di un particolare slime di una marca cinese. La gelatina appiccicosa piace moltissimo ai più piccini, e sono milioni i barattoli e le confezioni vendute in tutto il mondo. Attenzione però, perché la stessa sostanza semi liquida non farebbe così bene alla salute, indipendentemente dalle sostanze cancerogene trovate nello slime made in Cina di cui sopra. Ancor più pericoloso dello slime commerciale, è quello fai da te. Sul web circolano infatti moltissimi video su come realizzare in casa la famosa gelatina appiccicosa, e il rischio di intossicazione è dietro l’angolo, come dimostrato anche dal caso della bambina di Roma di 9 anni, morta lo scorso autunno. Peccato però che nonostante le pericolosità, la moda sia ilagante, e su Instagram vi sono tantissimi account che pubblicano foto o video esclusivamente di smile, e che vantano milioni di seguaci. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PERICOLOSO ANCHE PER LE VIE RESPIRATORIE
Lo Slime non è solo pericoloso per i bambini, è addirittura cancerogeno. Per questo il Ministero della Salute ha fermato e ritirato una serie di prodotti che erano destinati a finire nelle mani dei bambini. L’allarme è scattato con un comunicato apparso sul sito del ministero in data 13 giugno. Il provvedimento è legato alla tossicità della gelatina. Lo Slime, oltre ad essere tossico, può creare danni alle mucose nasali e alle prime vie respiratore perché non è estraibile con pinze o uncini, inoltre è radiotrasparente. La gelatina dunque si può rompere in piccoli pezzi facili da ingerire o introdurre nel naso, in quel caso c’è il pericolo di gravi danni alle vie respiratorie in quanto la rimozione della gelatina è molto complessa, visto che appunto non è afferrabile né con le pinze né con uncini, e quindi potrebbe provocare un’insufficienza respiratoria non facile da risolvere. (agg. di Silvana Palazzo)
ERA TORNATO IN VOGA DI RECENTE
Tracce di Boro e Cromo VI, e una denuncia partita nelle ultime ore: sono stati ritirati in Italia diversi lotti di Slime, la gelatina viscida che è uno dei prodotti che si possono trovare nei negozi di giocattoli per bambini. La disposizione da parte del Ministero della Salute è arrivato subito dopo che alcune analisi hanno mostrato che il prodotto proveniente dalla Cina conteneva al suo interno sostanze cancerogene, ovvero Boro e Cromo VI in quantità ben oltre i limiti consentiti. Peraltro, lo Slime, che in Italia era stato diffuso col marchio Skifidol (tra i tanti), era molto in voga nei giochi dei bambini degli Anni Ottanta, prima di tornare in voga solamente di recente anche grazie a un tam tam sui social network, oltre che grazie a diversi tutorial online che insegnavano a produrlo da soli a casa: in maniera forse più spartana ma certamente meno tossica dei lotti che sono stati prontamente ritirati dal mercato nostrano. (agg. di R. G. Flore)
ANCHE IN FRANCIA E’ FINITO SOTTO ACCUSA
Lo slime fa male, indipendentemente dal fatto che sia cinese o meno. A puntare il dito contro la gelatina viscida, sono stati per primi i francesi, che all’inizio del mese scorso, avevano messo in guardia i genitori dei bambini, circa l’utilizzo di questa pasta appiccicosa e molto colorata: «Gli ingredienti utilizzati per la produzione contengono sostanze chimiche tossiche – avvertiva l’Anses, l’Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria francese, sottolineando inoltre – i rischi associati al contatto con prodotti tossici non destinati all’uso che poi realmente ne viene fatto». L’Anses ci tiene a precisare anche «Diversi casi di danni alla pelle legati alla produzione e alla gestione dello slime fatto in casa. La colla liquida per la carta che entra nella loro composizione contiene conservanti, in particolare cessori di formaldeide o isotiazolinoni, sostanze allergeniche che possono anche essere responsabili di irritazione delle vie respiratorie». Insomma, indipendentemente dalla presenza o meno di sostanze cancerogene al loro interno, gli slime appaiono molto dannosi alla salute, ma nel contempo, la loro diffusione non sembra placarsi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SLIME CANCEROGENO
E’ stato disposto dal ministero della salute, il ritiro dal mercato di un particolare tipo di Slime, la nota gomma semi-liquida e appiccicosa, spesso associata ad un odore sgradevole. Il gioco in questione è prodotto in Cina e stando a quanto comunicato in via ufficiale dal dicastero lo scorso 13 giugno, conterrebbe al suo interno tracce di sostanze cancerogene, e sarebbe quindi molto pericoloso, tenendo conto che è maneggiato dai bambini. Il prodotto in questione è prodotto dalla Every Srl, ed è denominato BARREL-O-SLIME EVERY NOISE PUTTY. Al suo interno sono state riscontrate tracce di Boro e Cromo VI, in quantità superiori ai limiti previsti dalla legge UNI EN 71-3 Cat.
PARTITE LE DENUNCE E IL RITIRO DAL MERCATO
Gli importatori di tale prodotto, nonché i responsabili della sua commercializzazione e distribuzione in Italia, sono stati denunciati, e le spese per il ritiro e la distribuzione della gelatina, saranno a carico delle ditte interessate. Per quanto riguarda i barattoli già venduti, invece, il ministero della salute fa sapere che «si provveda al richiamo avvisando inoltre i consumatori sul grave rischio connesso all’uso mediante cartellonistica o altri metodi ritenuti efficaci». Al di là dell’aspetto cancerogeno, la gelatina risulta essere di per se un pericolo per i bambini, come sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei diritti, che ricorda che se ingerita o inalata può creare dei danni alle mucose nasali e alle via respiratorie, visto che è difficilmente estraibile ed è inoltre radio trasparente.