Trapianto di utero tra gemelle, nasce un bimbo: la storia straordinaria di cui vi stiamo parlando è di oggi ed è andata in scena all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna. La madre, una donna serba, ha ricevuto l’utero attraverso il trapianto dalla sorella gemella omozigote ed ha potuto coronare il sogno di diventare genitore: il piccolo sta bene, pesa quasi tre chili. Come riportato da Tg Com 24, l’emozione è stata enorme e la mamma è scoppiata in un pianto di gioia. Dopo le difficoltà affrontate e un cammino lungo e complesso, è riuscita a dare alla luce un bambino, grazie soprattutto al gesto della sorella. L’operazione è stata condotta dal professor Mats Brannstrom è un pioniere della tecnica del trapianto di utero. Come riportato da Ok-Salute, per tutta la durata della gravidanza, che ha avuto un decorso regolare, la paziente è stata seguita da Luca Gianaroli, direttore scientifico del Sismer di Bologna. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
TRAPIANTO DI UTERO TRA GEMELLE, NASCE UN BIMBO
“Questa è una pietra miliare nella storia della medicina della riproduzione e anche in quella dei trapianti. Quanto successo si aggiunge a quanto fatto già nei trapianti madre-figlia in cui abbiamo una percentuale di bambini nati nell’85% dei casi“. Queste parole, riportate da Repubblica, sono di Mats Brannstrom direttore della clinica Stockholm Ivf e vero pioniere nella tecnica del trapianto dell’utero. Si tratta del primo caso al mondo di trapianto di utero tra due gemelle omozigoti che grazie allo stesso patrimonio genetico non ha reso necessaria una terapia immunosoppressiva che invece è uno dei dictat quando si lavora agli altri tipi di trapianti. L’operazione era avvenuta nella clinica universitaria pediatrica di Belgrado nel marzo del 2017 ed era stato eseguito proprio dall’equipe del professor Mats Branstrom.
IL GESTO D’AMORE DELLA SORELLA GEMELLA
Una donna è potuta diventare mamma grazie al gesto d’amore della sorella gemella e al primo rivoluzionario trapianto di utero. E’ nato un maschietto ed è stato il primo in tutto il mondo a farlo dopo un trapianto del genere. Il tutto è avvenuto a Bologna dove all’Ospedale Sant’Orsola ha lavorato coordinata una equipe internazionale di alto livello. La mamma è una donna di 38 anni di origine serbe e residente in Italia che ora è davvero emozionata per questo miracolo in cui scienza e natura hanno collaborato a braccetto. Il neonato è stato concepito con la procreazione assistita, la donna era nata con una malformazione congenita senza l’utero e per questo non aveva mai potuto avere dei figli fino al gesto incredibile d’amore che la sorella gemella, omozigote, ha fatto per lei. Una bella storia che mostra anche l’alto livello a cui è arrivata la scienza grazie anche all’uso della tecnologia.