L’allarme lanciato dal RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed), il sistema europeo di allerta alimentare sulla presenza sul mercato italiano e tedesco di un’insalata mista bio confezionata contaminata dall’agente batterico della salmonella viene preso sul serio da chiunque abbia letto la notizia. Per il momento il portale del Ministero della Salute tace e nella sezione “Avvisi di Sicurezza” non ha ancora reso noti marchio e lotti delle insalate contaminate. Fino a quel momento, però, è comunque possibile prendere una precauzione tale da metterci al riparo dal rischio di contrarre la salmonellosi. L’allarme insalata, infatti, per il momento pare essere ristretto ad una particolare specie confezionata. Quando andremo al supermercato, dunque, ci basterà indirizzarci sull’insalata fresca, nell’apposito bancone della verdura, per dribblare in partenza il rischio contaminazione. (agg. di Dario D’Angelo)



I SINTOMI DELLA SALMONELLOSI

C’è il rischio di contrarre il virus della salmonella mangiando dell’insalata mista bio contaminata. In tutta Europa, ma soprattutto Germania e Italia, si stanno ritirando dal mercato le verdure incriminate per evitare che la popolazione si ammali in massa. La salmonellosi è infatti una malattia molto fastidiosa, che debilita il paziente che la contrae. Per riconoscerla, bisogna fare attenzione ai sintomi, che sono quelli di una forte influenza intestinale, leggasi vomito, febbre, crampi e cefalee in particolare. I primi sintomi possono iniziare a 12 ore di distanza dall’assunzione del cibo infettato, ma anche dopo 3 giorni. Mentre la durata della mallatia varia fra i 4 e 7 giorni. Di solito chi contrae la salmonellosi evita di rivolgersi al medico, spacciandola appunto per un virus intestinale (qual è del resto), e si auto-cura con i classici farmaci per abbassare la febbre e far passare la nausea. Questa malattia è molto più frequente d’estate rispetto alle stagioni fredde, visto che il clima caldo favorisce la contaminazione del cibo da parte dei batteri. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



BAMBINI E ANZIANI A RISCHIO

L’allarme lanciato delle ultime ore dal RASFF riguarda al momento solamente la Germania assieme all’Italia, ma rischia come in passato di generare una psicosi da salmonella enterica che, secondo quanto si apprende, avrebbe contaminato dell’insalata bio confezionata in busta e commercializzata nei due Paesi. La suddetta insalata sarebbe stata coltivata proprio nei campi italiani e pare che una delle misure che potrebbero essere adottate a breve è quella del ritiro di intere derrate del prodotto: tuttavia, va ricordato che il rischio connesso al contagio da salmonella non è da sottovalutare ma ha comunque un tasso di mortalità davvero molto basso, con i bambini e i neonati quali soggetti maggiormente a rischio, oltre alla categoria degli anziani per ovvi motivi. Invece, per riconoscere i sintomi, basta sapere che l’infezione causata dal batterio della salmonella c’è la febbre alta e il vomito, solitamente anche al diarrea e nei caso più acuti anche delle gastroenteriti che si manifestano con crampi intensi. (agg. di R. G. Flore)



INSALATA MISTA BIO CONTAMINATA DALLA SALMONELLA

A lanciare l’allarme per primo è stato non un organo a caso, ovvero il RASFF, Rapid Alert System for Food and Feed, cioè il sistema europeo di allerta alimentare, parlando del rischio concreto di salmonella derivante da insalate miste bio in tutta Europa. Nell’occhio del ciclone, però, vi sarebbero in particolare Italia e Germania, e cioè quei Paesi in cui il prodotto è stato messo in vendita in maniera massiccia. Da quel che filtra, l’insalata contaminata sarebbe stata coltivata proprio nei nostri campi, motivo per cui l’esposizione nei nostri supermercati potrebbe essere ben più probabile che altrove. Dalle informazioni fornite dal RASFF pare che il batterio della salmonella sarebbe stato riscontrato all’interno di una specie d’insalata composta da batavia rossa e verde e foglie di spinaci.

“SERIO” RISCHIO PER I CONSUMATORI

Non è ovviamente nell’interesse del RASFF, Rapid Alert System for Food and Feed, diffondere un allarmismo ingiustificato rispetto al rischio di una contaminazione dell’insalata mista bio dall’agente batterico della salmonella. Fatto sta che il sistema europeo di allerta alimentare parlando di “serio” rischio per i consumatoriha invitato ad un immediato ritiro dagli scaffali della merce in questione. Una misura ritenuta necessaria per evitare che i consumatori vadano incontro a degli inconvenienti di salute di vario tipo, tra cui diarrea, vomito e crampi addominali: tutti sintomi tipici dell’azione del microrganismo patogeno della Salmonella enterica ser. Typhimurium. In ogni caso è bene ricordare come il tasso di mortalità è solitamente molto basso: tra i soggetti più a rischio bambini e anziani.