Purtroppo il Triveneto (Friuli Venezia Giulio, Trentino Alto Adige e Veneto) è da sempre una delle zone italiane più a rischio zecche. In questo periodo l’allarme è scattato soprattutto nella provincia di Belluno dove sono stati tredici i ricoveri nel solo 2018 e con i casi di meningoencefalite che sono in dodici mesi addirittura triplicati. Ovviamente la disposizione da parte delle autorità in questo momento è quella di fare grande attenzione e aumentare il livello di prevenzione. Per questo sono stati disposti i vaccini gratuiti per le persone che vivono nelle zone a rischio e viene consigliato anche di effettuarlo a quelli che nell’immediato futuro si recheranno proprio a Belluno magari per una vacanza. Si spera così di limitare i danni ed evitare l’insorgere di ulteriori patologie virali, molto pericolose per la salute di chi viene colpito.



13 RICOVERI NEL 2018

Nel 2018 sono stati effettuati ben 13 ricoveri con i casi di meningoencefalite che sono triplicati in un anno. L‘allarme zecche a Belluno con misure preventive che sono in corso di sperimentazione. L’Usl ha deciso di correre ai ripari offrendo vaccinazione gratuita per la popolazione ad alto rischio, consigliando anche ai turisti che si recheranno nella zona quest’estate di fare altrettanto. Va ricordato che il morso di una zecca è una cosa molto seria anche se all’apparenza si può curare con una semplice disinfettata della zona colpita. Infatti da questo può scatenarsi una meningoencefalite, patologia che in termini tecnici viene descritta come Tbe cioè Tick-Borne Encephalitis. Questa è un’infezione virale che può portare a dei danni irreversibili al sistema nervoso.

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