Chi non ha mai avuto paura della puntura di una tracina? Il rischio di incontrare questi animali, bellissimi ma anche pericolosi, al mare d’estate non è una chimera ma una concreta possibilità. Conosciuti anche come pesci ragni sono animali in grado di creare non pochi problemi. Ci sono però alcuni trucchi per riuscire a rimediare a tutti gli inconvenienti possibili e soprattutto per riconoscere le tracine molto brave anche a nascondersi e non farsi vedere. Spesso questi pesci si trovano nascosti sotto la sabbia, per attaccare quando si sentono minacciati. In caso di puntura poi sono diversi i rimedi da provare. La prima cosa in assoluto da fare è pulire la ferita facendo anche pressione attorno alla parte per far uscire sangue e con questo anche eventuali residui di spine. Si può poi inserire la parte colpita, di solito la pianta del piede, nell’acqua calda visto che le molecole tossiche sono termolabili e cioè si disintegrano quando vengono a contatto col calore. Poi si potrà anche seguire una terapia antibiotica per evitare ulteriori problemi, fino ad alcuni casi in cui si può essere costretti a ricorrere all’antitetanica.
COSA FARE SE TI PUNGE UNA TRACINA?
Ma che tipo di animale è la tracina, uno dei peggiori nemici dell’estate? La famiglia Trachinidae comprende ben nove specie di pesci di acqua salata che vengono chiamati comunemente appunto tracine, oppure pesci ragno. Perché punge? Solo per difendersi, perché di fronte appunto a un possibile pericolo usa le armi che gli ha fornito madre natura. L’elevata tossicità del veleno che riescono a iniettare non è una quantità mortale per l’uomo, ma può comunque oltre al bruciore portare anche a brutte infezioni. Per questo oltre a disinfettare la ferita spesso è opportuno provare una terapia antibiotica. Dietro la la testa e prima dell’attacco della spina dorsale questi pesci hanno una pinna velenifera composta da cinque/sette spine che si possono facilmente riconoscere e ci danno un indizio per renderci conto che di fronte abbiamo proprio una tracina. Per questo è molto importante rendersi conto anche della morfologia fisica dei pesci che quando siamo in mare ci vengono vicini.