C’è un nuovo batterio che sta facendo preoccupare la comunità medica europea e non solo. Attualmente sono tredici i pazienti, turisti norvegesi e svedesi in vacanze presso le isole Canarie nel periodo fra gennaio e lo scorso aprile, colpiti da Klebsiella pneumoniae. L’allarme, come sottolinea La Repubblica, arriva dall’Ecdc, Centro europeo per il controllo delle malattie, secondo cui non è da escludere che i pazienti di cui sopra possano a loro volta infettare altre persone. Il batterio Klebsiella pneumoniae è uno dei peggiori esistenti al mondo, inserito dall’Organizzazione mondiale della Sanità nell’elenco dei 12 più resistenti agli antibiotici. Qui il nostro precedente approfondimento sul batterio killer delle Canarie



L’ALLARME DELL’ECDC

Per questi motivi l’Ecdc invita le strutture ospedaliere a prendere tutte le misure precauzionali del caso qualora si trovassero di fronte ad un paziente che ha contratto tale virus, suggerendo «di prendere in considerazione, al momento del ricovero di un paziente, la cronologia dettagliata di tutti i viaggi fatti nell’ultimo periodo e se c’è stato un ricovero ospedaliero in una struttura a rischio». Vari e gravi i sintomi causati da questo batterio killer, che può intaccare l’apparato gastrointestinale ma anche la cute e il tratto respiratorio superiore, arrivando a causare anche la meningite nei casi più gravi. Si contrae soprattutto in ospedale trovando più facilità nell’infettare i pazienti immunodepressi, ed è diffuso in particolare nell’Europa meridionale e orientale.

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