Sempre più persone in Italia si ritrovano a compiere errori nell’assunzione di farmaci che in alcuni casi estremi portano addirittura alla morte. Si parla di 195mila morti nell’Unione Europea ogni anno, numeri che spaventano e devono apporre delle modifiche prima che questi possano peggiorare. Ma cosa porta i pazienti a commettere degli errori. Spesso può pesare la frustrazione nel non percepire benefici nelle cure oppure la scarsa comprensione sulla terapia da andare ad eseguire. Si può migliroare proprio in questi punti, cercando di dare un’inversione importante per trovare una svolta ed evitare che le medicine possano mostrare il lato opposto della medaglia. Presto potrebbero arrivare quindi delle indicazioni importanti per cercare di dare una svolta e quindi migliorare anche dal punto di vista della salute generale dei pazienti dell’Unione Europea. (agg. di Matteo Fantozzi)
ACETI: “SCONGIURARE IL RISCHIO”
Tonino Aceti è intervenuto per chiarire alcune cose legate alla notizia dei farmaci che assunti male portano addirittura alla morte. Il Coordinatore Nazionale del Tribunale per i diritti del malato ha spiegato nei minimi particolari: “E’ necessario dare dare tempestività e piena attuazione su tutto il territorio nazionale. Ciò che va scongiurato è il rischio che gli interventi da parte della regione siano frammentari per avere una politica che sia il più possibile unitaria e sistemica sull’aderenza alle terapie”. Sicuramente c’è l’obbligo di fare molta attenzione a una situazione che merita una più minuziosa campagna di sensibilizzazione. Sempre Tonino Aceti specifica: “Le Regioni affrontano alcuni nodi. Un cambio di passo importante è davvero necessario sul protagonismo del cittadino nel percorso di cura e nella riduzione della burocrazia inutile, negli strumenti tecnologici per semplificare la vita e nella valorizzazione di tutti i professionisti sanitari che sono più vicini al malato e alla famiglia di questo”. (agg. di Matteo Fantozzi)
8 RACCOMANDAZIONE DAL TRIBUNALE
Un farmaco può salvare la vita, ma anche rovinarla. I dati dell’Oms ci dicono che in un anno muoiono in 195mila per farmaci assunti in maniera errata nell’Ue. Il Tribunale per i diritti del malato ha sottolineato un vademecum per evitare errori, redigendo una lista di 8 raccomandazioni per evitare che i pazienti compiano gravi errori. In testa viene sottolineato dal coordinatore nazionale Tonino Aceti come ci sia la tempestiva attuazione al Piano Nazionale della Cronicità. Spiega: “Questo chiarisce bene come oltre a intervenire su quanto prescritto le regioni avranno anche il dovere di creare soluzioni organizzative che favoriscano l’adesione alle prescrizioni”. Di certo servirà creare campagne di sensibilizzazione per evitare che ci possano essere errori proprio nell’assunzione delle medicine con il rischio di compiere errori a cui sarà difficile poi rimediare. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL RISCHIO AUMENTA CON L’ETÀ E…
I farmaci fanno quasi 200mila morti all’anno nell’Unione Europea, a specificarlo è l’Organizzazione della Sanità Mondiale (Oms) che specifica come questo accada per l’utilizzo errato di tali medicinali. Cittadinanzattiva spiega in un rapporto come il rischio possa aumentare quando c’è la cmpresenza di più di una malattia, soprattutto se il paziente è una persona anziana. Viene sottolineato come le persone in stato di età avanzata abbiano addirittura il doppio del rischio, rispetto ai giovani, di andare a sviluppare patologie iatrogene cioè disturbi che nascono dei trattamenti che vengono effettuati. Sicuramente sono diverse le informazioni sviluppate dall’Oms che specifica anche come trattarli e prova a dare delle spiegazioni a quanto accade proprio quando si prendono delle medicine. (agg. di Matteo Fantozzi)
195MILA MORTI PER FARMACI SBAGLIATI OGNI ANNO
L’Oms ha voluto specificare come nell’Unione Europea ogni anno siano addirittura 195mila le morti per farmaci, addirittura uno su due viene assunto male. Presi in dosi inferiori o eccessive rispetto a quanto prescritto dal medico, dimenticati, confusi o saltati possono portare a sconvenienti conseguenze. Il costo annuale di questo pericoloso fenomeno arriva addirittura a 125 miliardi di euro. Tra il 30% e il 50% dei farmaci non vengono assunti come si dovrebbe. L’Organizzazione della Sanità Mondiale ha voluto sottolineare come la situazione sia veramente a rischio e che ci sarebbe la necessità di intervenire per evitare che si possano creare ulteriori complicazioni. L’unica possibilità per rimediare però è quella di fare campagne di sensibilizzazioni per evitare che si commettano ancora errori di questo genere.
I FARMACI SONO PERICOLOSI SE…
L’Organizzazione della Sanità Mondiale ha lanciato un monito importante, specificando come siano tantissime le persone che commettono errori facilmente evitabili nell’assunzione di medicine. La Regione ha sottolineato come ci sia poca informazione e come ancora a supporto dei pazienti si possano trovare pochi strumenti. La denuncia arriva da un’analisi sull’aderenza terapeutica che è stata realizzata da Cittadinzattiva-Tribunale per i diritti del Malato che è stata presentata nella capitale. Ora si punta molto sui medici di famiglia che dovranno istruire i loro pazienti nell’essere rigorosi quando vanno a completare le loro terapie. Non viene ritenuto ancora prioritario puntare sul care-giver familiare o professionale. L’associazione dei parenti invece è stata lanciata per ora in Friuli-Venezia Giulia, Molise e nella provincia di Trento.