Continua a dividere la dieta “Life 120” lanciata da Adriano Panzironi, di cui spesso si sono occupate Le Iene e che è stato sospeso per otto mesi dall’Odg (Ordine dei giornalisti) del Lazio. Il giornalista promuove uno stile di vita con cui ritiene si possano raggiungere i 120 anni di vita. Rappresenta un regime alimentare focalizzato su abitudini remote che promette di allungare la durata della vita allontanando malattie degenerative e malattie comuni in epoca moderna. Sono tre le linee guida: un’alimentazione salutare a cui aggiungere attività fisica e integratori specifici. Life 120 richiama l’alimentazione paleolitica, improntata cioè sulle abitudini tipiche dei protagonisti dell’età della pietra che si nutrivano attraverso caccia e pesca, quindi alimentandosi con carne, pesce, verdure e frutta, evitando cereali e legumi. Si tratta di cibi sostanzialmente a base di proteine vegetali e animali: ogni tipo di cereale va evitato e sostituito con specifici integratori a base di vitamine, spezie, olio di pesce e aminoacidi. 



DIETA LIFE 120, COS’È E COME FUNZIONA

Secondo la dieta “Life 120” di Panzironi, che richiama quella paleolitica, bisogna abolire pane, pasta e riso, che causerebbero un netto accumulo di grasso corporeo e aumenterebbero il rischio di sviluppare una serie di malattie. Inoltre, prevede un consumo molto limitato di latte e dei suoi derivati. Punta il dito contro la dieta mediterranea, considerata fonte di infiammazioni e disturbi di varia natura. Più che uno schema alimentare siamo di fronte ad una serie di consigli e divieti, con l’importante direttiva di assumere integratori ritenuti benefici. L’ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) si è duramente opposta a questa dieta, perché si basa su un concetto – quello dell’allontanare le malattie degenerative – che non ha valenza scientifica. Ed è pure lontana dai principi base dell’alimentazione salutare che sono ribaditi nel documento siglato dal CNSA (Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare).

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