Non poteva mancare di esporsi di fronte alla questione vaccini anche il più famoso divulgatore scientifico del nostro paese, Piero Angela. L’uomo ha attaccato pesantemente i no-vax anche se non si è sbilanciato sulla legge proposta dal Movimento Cinque Stelle. Lo studioso ha specificato, come riprotato da Il Giornale, che: “Non fidarsi della scienza è davvero una cosa poco intelligente. I vaccini hanno salvato salvano ancora milioni di persone. Quando non c’erano i vaccini, c’erano i morti“. Il pensiero l’ha riproposto anche al Corriere della Sera dove ha specificato: “Quando io ero piccolo se un compagno arrivava in ospedale con la difterite di certo moriva, non c’erano possibilità di cura. Ho tanti ricordi di amici morti per malattie del genere. La protezione gregge, cioè arrivare a percentuali davvero alte di vaccinazione, è davvero fondamentale“. (agg. di Matteo Fantozzi)
GIULIA GRILLO: “TERRORISMO PSICOLOGICO”
Si è parlato della nuova proposta del Movimento 5 Stelle sui vaccini anche a Coffee Break stamattina su La7. Era ospite per raccontare le sue impressioni del Ministro della Salute Giulia Grillo che appartiene proprio ai pentastellati. Questa ha spiegato: “Il M5S e la Lega hanno sempre criticato il decreto Lorenzin e non l’abbiamo mai nascosto, soprattutto per il modo in cui è avvenuto. Siamo passati da una situazione tranquilla a un’allarme incredibile con l’epidemia del morbillo di una sola malattia e sono stati introdotti dieci vaccini obbligatori. Il Decreto all’inizio era molto aggressivo poi è stato limato. Vogliamo introdurre un sistema che si basa sull’alleanza medico-cittadino, non un ti frusto se non lo fai. I vaccini sono utili e servono a prevenire malattie terribili con conseguenze invalidanti o addirittura la morte. Noi vogliamo assumere questo ruolo che siamo convinti l’approccio possa essere giusto“. Poi ha spiegato come se c’è un’epidemia sarà giusto essere drastici arrivando anche alla raccomandazione. Sono parole che cercano di mettere un po’ di chiarezza in un marasma di cose molto difficili da riuscire a riordinare. Clicca qui per il video. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL CONTENUTO DELLA PROPOSTA NO VAX
Davide Barillari e Roberta Lombardi del M5S sono i primi firmatari di una proposta di legge scritta con la collaborazione di alcuni membri delle associazioni free-vax. Il contenuto della legge è abolire l’obbligo di vaccini. Nella legge si propone la nutrizione preventiva per rafforzare il sistema immunitario, la riorganizzazione dei centri vaccinali e una formazione ad hoc del personale medico, un piano personalizzato per le vaccinazioni con screening pre-vaccinale e post-inoculo, l’obbligo per il medico di stilare una dettagliata anamnesi di tutta la famiglia prima di procedere – e quello di informare i genitori sulle possibili reazioni avverse del siero e per ottenere risarcimenti per eventuali danni da vaccino -, una quarantena per i bambini immunizzati prima del reinserimento a scuola e l’acquisto di vaccini in formato monocomponente (Agg. Paolo Vites)
L’ALLEANZA CON I NO VAX
La proposta per la revisione del sistema vaccinale nella regione Lazio, a firma degli esponenti del Movimento 5 Stelle, Davide Barillari e Roberta Lombardi, sta facendo discutere e secondo alcuni costituirebbe una decisa virata verso una sorta di sistema “free vax” che risponderebbe ad alcune delle sollecitazioni da sempre avanzate dalle cosiddette associazioni che propugnano “la libera scelta”. Infatti, in un articolo apparso oggi sul sito web de L’Espresso si fa notare che, nella suddetta proposta di legge, all’articolo 11 si prevede addirittura una “quarantena” dalle quattro alle sei settimane per “i bimbi vaccinati con virus attenuato” per evitare dei contagi anche se, come è noto, da tempo questa cosa è stata derubricata a fake news. Non solo: il testo parla anche di una serie di analisi preventive che sarebbero obbligatori: tuttavia, già in passato l’ISS (Istituto Sanitario di Sanità) aveva definito inutili per questo ci si chiede nell’articolo perché deve essere un medico a dare il nulla osta alla vaccinazione nelle 48 ore che la precedono. Insomma, un iter burocratico che si complessificherebbe e che scoraggerebbe ancora di più i genitori, insieme anche a un passaggio che non mancherà di generare discussioni e nel quale si spiega che “la procedura può essere interrotta in qualsiasi momento”. Non ultimo, l’autore ricorda anche il passaggio in cui si dice che “La scuola non entra nel merito della formazione delle classi in base alle certificazioni vaccinali”, con la strana conseguenza che chi si è vaccinato potrebbe finire in quarantena e chi invece non l’ha fatto potrebbe essere regolarmente ammesso a scuola. (agg. di R. G. Flore)
VACCINI, LA PROPOSTA DEL M5S PER IL LAZIO
Il sistema dei vaccini sicuramente ha alzato più di una polemica negli ultimi anni, altre ne farà muovere la proposta di legge del Movimento 5 Stelle. Questo ha depositato infatti una poposta per la revisione del sistema vaccinale della Regione Lazio. La prima firma è dei consiglieri Davide Barillari e Roberta Lombardi. La proposta in questione è “free vax” perché di fatto vorrebbe fermare l’obbligo vaccinale con analisi prevaccinali e un periodo di quarantena dalle 4 alle 6 settimane per i bambini che sono stati vaccinati. Nella proposta di legge inoltre c’è un capitolo che è dedicato alla “nutrizione preventiva” e prevede anche delle profilassi personalizzate con dei vaccini monodose. La scelta porterà a pronunciarsi tutti quelli si sono schierati dall’altra parte, sostenendo come i vaccini fossero indispensabili per evitare di ritrovarsi esposti a dei rischi legati alla salute.
LE PAROLE DI DAVIDE BARILLARI
Davide Barillari ha poi espresso il suo parere in merito alla legge proposta dal Movimento 5 Stelle sui vaccini. Come riportato da Giornalettismo questi ha sottolineato: “Subito dopo la presentazione la proposta di legge di riforma del sistema vaccinale verrà inserita nella piattaforma Rousseau, al fine di ricevere ulteriori suggerimenti e pareri. Siamo sempre più convinti che un nuovo modello di governance si attua anche con il coinvolgimento pieno e consapevole dei cittadini nelle scelte politiche“. Sono già arrivate intanto le prime reazioni legate soprattutto agli esami pre-vaccinali e sul perché si debba farli per poi scegliere se fare o meno un vaccino. Inoltre in molti hanno sottolineato come non sia corretto pensare di mettere un bambino vaccinato in quarantena, una cosa che per alcuni non servirebbe davvero a nulla.