Il virus West Nile preoccupa il Veneto, ma l’Assessore regionale della sanità Luca Coletto ha voluto gettare acqua sul fuoco. Come riportato da TrevisoToday questi ha sottolineato: “La situazione legata alla presenza in alcune parti del Veneto di focolai di zanzare portatrici del Virus del Nilo non deve destare un’allarme. E’ un fenomeno che si presenta da anni durante l’arco di ogni estate anche perché favorito dal clima caldo e umido come quello di queste settimane. Il sistema sanitario e i Comuni stanno collaborando attivamente e la decina di casi di contagio umano fin qui registrati sono la decisa dimostrazione che dal punto di vista clinico la capacità di diagnosi e conseguentemente di cura dei nostri ospedali è davvero massima“. Sono parole che invitano alla tranquillità e anche all’evitare di fare tragedie e di farsi prendere dalla preoccupazione ingiustificata. (agg. di Matteo Fantozzi)



TROVATO IL FOCOLAIO, ECCO DOVE

Continua a far rumore la Febbre del Nilo con diversi casi esplosi nelle ultime settimane. Gli ultimi hanno interessato i comuni di Mira e Pianiga, facendo subito scendere in campo gli esperti per cercare di approrre una soluzione più rapida possibile. E’ stato trovato anche il focolaio di questo ultimo preoccupante evento, come riporta il Gazzettino nella sua versione online pare fosse l’istituto agrario San Benedetto da Norcia di via Cave. Per questo è stata avviata una massiccia disinfestazione in loco che ha portato anche a controlli generalizzati nelle zone nei dintorni dello stesso. Dall’inizio dell’estate si sono contati ben dieci casi di febbre West Nile in Veneto, nonostante questo però le autorità hanno parlato di evento “non allarmante”. Nonostante questo sarà importante cercare di tenere a controllo tutti i fattori di rischio per evitare che la situazione possa degenerare. (agg. di Matteo Fantozzi)



TORNA L’ALLARME

Torna a creare preoccupazione la Febbre del Nilo con due nuovi casi in Veneto che hanno alzato l’attenzione. Già nell’ultimo periodo erano state diverse le segnalazioni che avevano visto protagonista il virus come quella di un 77enne a Cavarzere e quella di cinque persone in Polesine. Nella mattinata di ieri dall’Ulss 3 Serenissima è arrivata una comunicazione davvero molto importante, che sottolinea come obiettivo la disinfestazione straordinaria delle zanzare nel comune di Mira. Un cittadino mirese infatti è ricoverato in ospedale ora proprio per aver contratto il virus, non sappiamo l’età ma che si tratta di un uomo e che è italiano. Subito dopo è stato reso noto un altro caso che ha visto protagonista un 50enne veneziano a Mellaredo di Planiga, questi ora si trova ricoverato a Padova e anche questo Comune ha messo in atto una disinfestazione di massa.



PARLA L’ASSESSORE DI MIRA, MAURIZIO BARBERINI

L’assessore del Comune di Mira, Maurizio Barberini, ha parlato in merito al Virus del Nilo che ha colpito un suo cittadino. Come riportato da Il Gazzettino, nella sua versione online, questi ha sottolineato: “La situazione nel Comune è costantemente monitorata. Come richiesto dal protocollo stiamo provvedendo oltre che alla disinfestazione anche ad un’azione di informazione per i cittadini attraverso l’installazione di appositi cartelli nel territorio. Questi serviranno per sensibilizzare i residenti ad un atteggiamento che sia di prudenza e prevenzione in particolare nelle zone verdi come giardini, parchi e orti privati. In queste ultime settimane le piogge abbondanti hanno contribuito al proliferare delle zanzare. Non ci deve essere allarme, ma la prevenzione giusta“. Ovviamente c’è massima attenzione per evitare altri contagi con conseguente possibilità di epidemia.