La sclerosi multiplia è una patologia davvero molto pericolosa che nasce all’interno della genetica, ma si sviluppa anche seguendo alcuni fattori di rischio legati a fumo, solventi e petrolio. La parola chiave anche in questo caso rimane la prevenzione, perché rimane opportuno evitare delle situazioni che non possono far altro che aggravare la possibilità di vederla contrarre. Ci troviamo di fronte a una patologia non rara che purtroppo colpisce molte persone soprattutto per motivi genetici, se a questi però si sommano anche quei rischi che si dovrebbero invece evitare la situazione diventa davvero compromessa. Presto potrebbero essere diverse le scoperte in merito, ma in questo momento la novità principale rimane quella di lavorare molto sullo stile di vita e sulla vicinanza a sostanze che possono essere considerate tossiche. Solventi, fumo e petrolio infatti non espongono solo al rischio della sclerosi multipla, ma anche a quello di contrarre altri tipi di patologie. (agg. di Matteo Fantozzi)



CHI RISCHIA DI PIÙ?

Chi rischia di più di contrarre la sclerosi multipla? Uno studio ci svela diverse situazioni importanti legate alla prevenzione. Chi non fuma e possiede una certa conformazione genetica per esempio ha un rischio davvero basso. Il rischio raddoppia invece se si è esposti a solventi organici. C’è chi però nasce con un rischio di base cinque volte più alto, si tratta dei soggetti che hanno una conformazione genetica che va dal HLA-DRB1 – 15 positivo al HLA – A – 02 negativo. Certo se oltre al corredo genetico che da predisposizione si aggiungono altri problemi se si fuma o si è esposti continuamente a solventi o a petrolio. Uno studio che evidenzia quindi delle situazioni di rischio che fino a questo momento non erano mai state accostate alla sclerosi multipla.



UNO STUDIO SU CINQUEMILA PERSONE: GENI, FUMO, SOLVENTI E PETROLIO SOTTO OSSERVAZIONE

Uno studio fornisce ulteriori sviluppi in merito alla sclerosi multipla e alla prevenzione in materia. I ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma e dell‘Università di Londra diretti da Anna Karin Hedstrom hanno pubblicato i risultati dello stesso sulla rivista specializzata Neurology. Da questo emerge come una particolare combinazione di geni HLA e il fumo di una sigaretta vadano ad aumentare in maniera sensibile il rischio di sviluppare la sclerosi multipla stessa. Questa ricerca ha portato a verificare però come il rischio si raddoppi se si rimane esposti per esempio a solventi organici e anche ad altri materiali come petrolio che possono influenzare lo sviluppo della malattia in questione. Rischi che devono essere azzerati quando si passa a parlare di prevenzione.

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