Di fronte all’uscita di Beppe Grillo contro i prodotti omeopatici i farmacisti possono fare ben poco. Parola del Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, Andrea Mandelli, che in una nota ha preso le distanze dalle accuse formulate dal fondatore del M5s e invitato Grillo stesso a prendere l’iniziativa:”Se esiste un rischio di confondere il cittadino paziente, questo discende da una normativa che ancora stenta ad affrontare con chiarezza questa materia, sulla quale si interviene con provvedimenti tampone, come quello contenuto nell’attuale Decreto milleproroghe attualmente licenziato dal Senato l’8 agosto e in attesa del passaggio alla Camera. Personalmente ritengo che Beppe Grillo, quale garante del Movimento 5 stelle sia in grado di promuovere la discussione all’interno della maggioranza su questi temi sempre che lo ritenga opportuno, per ispirare un’azione politica adeguata”. Mandelli ha poi concluso:”Dal canto nostro, nel Codice deontologico del farmacista è chiaramente stabilito che il professionista è tenuto a promuovere trattamenti scientificamente validati e a informare correttamente anche sulle medicine complementari. È quanto dobbiamo fare ed è quanto facciamo ogni giorno” (agg. di Dario D’Angelo)
I “FOLLOWERS” SCARICANO GRILLO SULL’OMEOPATIA
Una volta tanto che Beppe Grillo, attraverso il post di ieri in cui invitava le farmacie a non commercializzare prodotti omeopatici a meno che non fosse stata accertata scientificamente la loro efficacia, aveva preso una posizione netta che era stata pubblicamente lodata anche dal professor Roberto Burioni, ecco che a “tradire” il comico genovese e padre nobile del Movimento 5 Stelle sono stati proprio alcuni dei suoi followers, unitisi alle critiche assieme a Omeoimprese. L’associazione che riunisce le aziende operanti nel settore dei farmaci omeopatici ha ribattuto invitando Grillo a documentarsi, ricordandogli che molti dei suddetti prodotti hanno già avuto il placet dell’Aifa e auspicandosi che quella contenuta nel suo post fosse solo una “boutade”. Tuttavia, molte sono state le critiche sotto al suo articolo, condiviso sui social, da parte dei followers, probabilmente aizzati dall’intervento di Burioni che lodava Grillo: infatti alcuni dei sostenitori di Grillo, specialmente sul tema dei vaccini, non vedono di buon occhio il professore oramai diventato una star dei social e qualcuno si è ironicamente chiesto se l’account del comico fosse stato hackerato o se ci fosse lo zampino di alcune multinazionali del farmaco. (agg. di R. G. Flore)
AZIENDE SI RIBELLANO, “PRIMA DI PARLARE SI DOCUMENTI”
Non poteva passare sotto traccia l’uscita di Beppe Grillo contro i prodotti omeopatici. E sono proprio le aziende che questi farmaci li producono a replicare con veemenza all’affondo del del Garante del MoVimento 5 Stelle, che ha invitato i farmacisti a non venderli più. Come riportato dall’Huffington Post è stato Giovanni Gorga, presidente di Omeoimprese, a rispondere a tono:”Il Ministro Giulia Grillo dovrebbe spiegare a Grillo che i medicinali Omeopatici si vendono in farmacia in quanto ‘Farmaci’ così come indicato per legge. Grillo sostiene che per non indurre i cittadini in confusione di fronte alle difficoltà che la malattia crea sarebbe opportuno che le farmacie non vendessero i medicinali omeopatici. Grillo si rende conto che a creare confusione e ad alimentare polemiche sterili sono proprio le uscite come queste? Il risultato che ha ottenuto è stato quello di propalare notizie scorrette ed inesatte che immediatamente sono state prese a pretesto dai detrattori della Medicina Omeopatica per legittimare politicamente le loro posizioni da sempre contrarie”. Gorga conclude:”Nell’interesse dei cittadini, Grillo (Beppe), Burioni e chiunque altro intenda parlare di Omeopatia, lo faccia con competenza e si documenti prima di divulgare informazioni sbagliate”. (agg. di Dario D’Angelo)
FARMACISTI REPLICANO A GRILLO
Sembra destinata a restare lettera morta l’esortazione di Beppe Grillo ai farmacisti affinché smettano di vendere prodotti omeopatici a suo dire privi di qualsivoglia efficace. A replicare al fondatore e Garante del MoVimento 5 Stelle è la Federazione degli ordini dei farmacisti italiani, che attraverso il suo Presidente Andrea Mandelli scrive:”I rimedi omeopatici sono classificati dalla vigente normativa, sia comunitaria che nazionale, come farmaci. È detto in modo inequivocabile dal Codice europeo del farmaco, che l’Italia ha recepito nel 2006 e il farmacista non può rifiutarsi di distribuire nessun farmaco regolarmente in commercio, compresi quelli omeopatici”. Secondo Mandelli, dunque, “la questione va affrontata anche considerando che molti farmaci omeopatici sono prescritti da medici e sarebbe difficile per il farmacista entrare a gamba tesa nel rapporto tra medico omeopata e paziente. Non è una questione solo italiana, tanto che in alcuni paesi europei questi medicinali sono rimborsati dal servizio sanitario o dal terzo pagante”. (agg. di Dario D’Angelo)
BEPPE GRILLO CONTRO I PRODOTTI OMEOPATICI
Beppe Grillo ha scritto un chiaro appello sul suo blog invitando le farmacie a non vendere più i prodotti omeopatici: “Senza permettermi un giudizio definitivo, l’omeopatia è stata più volte messa in discussione, sino a ripetuti quanto implacabili verdetti di inefficacia e inopportunità (…) Evitiamo che le farmacie continuino a confondere i cittadini con la vendita di prodotti omeopatici. I fortissimi dubbi sulla loro efficacia da parte del mondo scientifico sono di dominio pubblico”. Una posizione, quella di Grillo, che sembra rispecchiare i recenti dati dell’Istat secondo i quali la fiducia dei cittadini nei confronti dell’omeopatia negli ultimi anni è scesa dal dal 7% al 4,1% tra il 2005 e il 2013. L’ultima bocciatura in ordine di tempo è arrivata a maggio dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici, secondo cui “allo stato non ci sono prove scientifiche né plausibilità biologica che dimostrino la fondatezza delle teorie omeopatiche”. Ma molti lettori del suo blog non sembrano approvare questo punto di vista, dando vita ad una nuova discussione sicuramente destinata a peggiorare il già forte caos pro e contro i vaccini. [agg. di Dorigo Annalisa]
LA REPLICA DEL DOTTOR BURIONI
“Bravissimo Beppe Grillo. Speriamo che questa presa di posizione chiara, coraggiosa e illuminata sua di buon auspicio per il futuro.” Questo il messaggio che il dottor Roberto Burioni, noto immunologo, ha riservato a Beppe Grillo dopo la sua presa di posizione contro la medicina omeopatica, e in particolare verso farmaci e sostanze per le quali non è mai stata provata alcuna efficacia scientifica. Burioni si è spesso scontrato con le posizioni dei no vax, che l’hanno spesso attaccato con ferocia per la sua difesa delle vaccinazioni obbligatorie e dei relativi benefici. Scontri che sovente hanno coinvolto anche esponenti del Movimento 5 Stelle che avevano espresso vicinanza alle posizioni dei no vax. Stavolta la situazione è diversa, con le posizioni di Grillo e Burioni che sembrano collimare perfettamente. (agg. di Fabio Belli)
Bravissimo Beppe Grillo. Speriamo che questa presa di posizione chiara, coraggiosa e illuminata sua di buon auspicio per il futuro. pic.twitter.com/xmnVJp1hJX
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) 13 agosto 2018
NO A SOSTANZE SENZA EFFICACIA SCIENTIFICAMENTE PROVATA
Beppe Grillo si schiera contro l’omeopatia ed esprime un’idea ormai da tempo condivisa anche dall’Ordine dei medici. Sul suo blog sottolinea: “I medici di base e le farmacie rappresentano uno dei fari fissi per il cittadino sempre a rischio di perdersi fra ciance infinite, opinioni e dibattiti. Di fronte alle difficoltà che la malattia ed il disaggio che comporta non si devono assolutamente creare dubbi nella sua mente. Per questa ragione mi appello al Vostro Ordine e a tutti i professionisti che rappresentate: evitiamo che le farmacie continuino a confondere i cittadini con la vendita di prodotti omeopatici. I fortissimi dubbi sulla loro efficacia da parte del mondo scientifico sono di dominio pubblico”. Beppe Grillo si è espresso in maniera abbastanza netta, come ci ha abituato sempre quando decide di esporsi su un argomento. Presto arriveranno anche delle risposte dagli specialisti, pronti a confermare o confutare le sue tesi.
“NON CI DOBBIAMO STUPIRE MOLTO…”
Beppe Grillo non prende vie traverse e quando deve attaccare lo fa tranquillamente. Sul suo blog ha specificato anche alcune cose delicate in merito alla medicina nel nostro paese: “Non dovremmo stupirci di quello che accade se consideriamo la diffusione di trattamenti e metodologie diagnostiche al limite dell’assurdo. Si pensi alla fiducia in cui molti si rivolgono ai cosiddetti guaritori”. Il punto forte dell’argomentazione dell’ormai ex politico è legata al fatto che la comunità scientifica ha più volte alzato dubbi in merito a quello che è il campo dell’omeopatia. Nonostante questo ribadisce: “Il nostro sistema sanitario è uno dei migliori in tutto il mondo sia per affidabilità e livello di copertura nei confronti dei cittadini che per efficacia. Ed è anche in none di questa evoluzione che chiediamo la sospensione della vendita presso le farmacie italiane di prodotti senza che ne sia stata scientificamente comprovata la sua efficacia”.