Mentre la senatrice Paola Taverna finisce al centro delle critiche sul tema vaccini nuovamente per via di alcune improvvide dichiarazioni, un suo collega a Palazzo Madama prova a prenderne le distanze. Infatti, contro uno degli esponenti politici più noti del Movimento 5 Stelle si sono scatenate associazioni che difendono il diritto dei bambini e il dovere dei genitori a vaccinarli, ma anche molto immunologi si sono espressi contro le recenti dichiarazioni tanto che Paolo Marinello, senatore pentastellato, ha marcato le sue distanze della Taverna spiegando di essere assolutamente “favorevole ai vaccini” e quest’ultimo, che oltre all’attività politica, esercita la professione di medico che ha avuto anche esperienze in Africa, ricorda tuttavia che altre forze però esagerino, tendendo a fare “speculazione politica contro il Movimento” sul tema che, ha ricordato, è comunque oggetto di confronto nel Governo. Insomma, nessun riferimento diretto alla collega d’aula, ma un distinguo ben preciso che, unito alle recenti precisazioni di Luigi Di Maio sull’argomento, serve a buttare acqua sul fuoco delle polemiche. (agg. di R. G. Flore)



RISPONDE L’IMMUNOLOGO PAOLO PUOTI

Si agitano ancora le acque in merito alla situazione legata ai vaccini e a chi continua a insistere come sia meglio evitarli come se fosser oun problema. In merito agli ultimi provvedimenti ha parlato Claudio Puoti, primario di medicina interna e ora responsabile del centro di epatologia dell’Istituto INI di Grottaferrata. Questi ha specificato in risposta a una lettera pubblicata da NextQuotidiano su una bambina di sei anni operata per un cancro ovarico e in chemioterapia, quindi con le difese immunitarie davvero molto basse. Ecco le sue parole: “Ora cosa si fa Gentilissima Senatrice Taverna? Non la mandiamo a scuola questa bambina negandole l’obbligo scolastico? Oppure la mettiamo in una classe di bambini vaccinati, isolandola in una condizione simile a un ghetto? Chi mi garantisce che le autocertificazioni siano attendibili? In Italia? Ma che davvero? Oppure la mando dai cugini con il morbillo in atto così si immunizza prima secondo le indicazioni scinetifiche da lei fornite? Non pensa che durerebbe meno di un gatto in tangeziale?“. (agg. di Matteo Fantozzi)



“CON LA VOSTRA IGNORANZA CONDANNATE I BAMBINI A MORTE”

Dopo le parole degli scorsi giorni della senatrice Paola Taverna sul fronte vaccini, alimentando un nuovo incredibile vespaio contro l’obbligatorietà vaccinale per l’iscrizione a scuola, ha fatto molto discutere un nuovo appello di un medico tra i tanti nella comunità scientifica letteralmente “basiti” per alcune uscite di esponenti M5s del Governo. Non basta la “marcia indietro” di Di Maio avvenuta oggi in una intervista alla Corriere della Sera (qui tutti i dettagli), l’allarme dei medici sul caso vaccini è di quelli importanti: «Sono estremamente delusa come italiana, come cittadina e come medico, da quello che ha detto in materia di vaccini. Ha reso questo paese non più libero, ma oppresso dall’ignoranza e dalla cecità». Lo scrive in una lunga lettera su Facebook l’anestesista modenese Silvia Braccini (qui il nostro approfondimento in merito, ndr), solo una dei tantissimi medici e operatori sanitari che si sono scagliati contro le teorie ai limiti dei No-Vax di alcuni esponenti del Governo. «E noi, del mondo ricco e civile, torniamo indietro di mille anni contro ogni ragione. I nostri bambini non sono bestiame. Sono solo bambini a cui garantiamo un futuro. Perché non proibiamo anche tutte le altre scoperte scientifiche che hanno cambiato la sopravvivenza dell’uomo moderno e che hanno comunque possibili complicanze?», attacca l’anestesista con tutta una serie di esempi assai efficaci (qui la lettera completa).



NASCE IL FRONTE “SI VAX”

«È ingiusto che chi come Lei, accompagnata da cattivi consigli ed ignoranza dovuta al suo non essere competente in immunologia e malattie infettive, non sarà costretta a vedere un bambino morire di morbillo. Lei non lo farà. Lei e i suoi colleghi politici amanti dei selfie, dei social, dei video mentre siete al lavoro, non li vedrete. E quando sarà il momento darete la colpa qualcun altro», attacca ancora la Braccini contro la Taverna e con lei tutti i politici grillino che contestano i vaccini obbligatori del Decreto Lorenzin. Una “ignoranza” che, secondo il medico, rischia di condannare tutti «noi medici a piangere la morte dei bambini». Intanto cresce il fronte “ufficiale” dei Si Vax dopo la petizione lanciata da una mamma di Terruggia (vicina ad Alessandria) su Change.com: più di 130 mila firme per lottare con la figlia Viola, di 3 anni, immunodepressa da quando, otto mesi dopo la nascita, ha dovuto subire un trapianto di fegato. Tutte quelle firme per non bloccare la legge sui vaccini, come invece previsto da Taverna, Barillari e altri che nel Movimento 5 Stelle vorrebbero sospendere il Decreto Lorenzin. 133mila firme per non permettere neanche l’obbligo “flessibile” teorizzato dal Ministro Giulia Grillo: la battaglia sui vaccini lungi da essere conclusa, probabilmente durerà fino ai primi giorni di scuola del prossimo anno accademico.